Coppia pinerolese bloccata in Congo

Venerdì 6 Dicembre 2013 - 13:59

C’è anche una coppia di pinerolesi tra le cinquanta italiane bloccate in Congo (un’altra è di Torino e le restanti provengono da diverse città). Da settimane sono in attesa di ricevere il via libera dalle autorità per poter far ritorno nelle loro case con i bambini adottati. Dal 18 novembre si trovano infatti a Kinshasa per concludere un’adozione internazionale: ma una volta ottenuto il figlio dagli enti congolesi competenti, la Direzione Generale dell’Immigrazione non ha più rilasciato loro il permesso per fare ritorno in Italia, nonostante l’intervento del ministro per l'Integrazione, Cécile Kyenge, proprio di origine congolese.

Una situazione paradossale come spiega la coppia dei Pinerolesi: «Siamo legalmente genitori dei nostri figli ma materialmente impossibilitati a lasciare il Congo in quanto non viene dato loro il visto di uscita».

Una situazione che sta diventando un calvario. La coppia pinerolese (che ha viaggiato con il primo figlio per fargli conoscere subito il nuovo fratellino) vive relegata con altre cinque famiglie in un residence, senza poterlo mai lasciare. Condizioni precarie con scarsità di cibo e medicinali. Uno dei bambini del gruppo, di 13 mesi, è affetto da gravi patologie da denutrizione e necessita urgentemente di cure appropriate.

Famigliari e amici stanno seguendo con grande apprensione la vicenda nella speranza che vi possano essere presto notizie rassicuranti. Loro, dal Congo, ringraziano «tutti coloro che stanno cerando di aiutarci». Oggi pomeriggio le coppie sono state convocate in Ambasciata: «Siamo preoccupati e non sappiamo cosa ci attende».

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Paola Molino