È morta in Puglia la tigre Samir che uccise il suo custode

Sabato 27 Luglio 2013 - 19:35

È morta allo zoo safari di Fasano (Puglia) la tigre Samir, il grande esemplare maschio di sei anni e mezzo che il 2 luglio ha ucciso Mauro Laggiard, 72 anni, davanti agli occhi dell'ex moglie Carla Agosteo. La tigre era stata trasferita nello zoo pugliese l'11 luglio insieme alla femmina Tara. In tutto erano undici - dieci tigri e un leopardo - i grandi felini prima custoditi dalla proprietaria nell'ex parco ornitologico Martinat, al confine tra Pinerolo e San Pietro Val  Lemina, e dopo il tragico fatto trasferiti a Fasano, Pombia e Ravenna.

La carcassa sarà sottoposta a esame necroscopico per accertare le cause del decesso, constatato ieri sera dai rangers di Fasano. Oggi il corpo è stato ispezionato dai veterinari dellAsl di Brindisi e dai Forestali del Cites regionale, che non avrebbero verificato segni di maltrattamento o problematiche ambientali. Si parla quindi, per ora, di cause naturali. Nei giorni scorsi Samir sarebbe apparso in buone condizioni di salute, solo più apatico della femmina, secondo le prime spiegazioni fornite dallo zoo.

«Ho chiesto che mi conservassero l'animale in un freezer - commenta la proprietaria Carla Agosteo - l'autopsia voglio poterla far eseguire io. Qui la tigre stava bene, ma in occasione del traferimento non ha mangiato per giorni,  ed è stata sedata per un lungo viaggio. Per farlo ci voglio e persone con esperienza di sadazine di grandi felini. Inoltre nessuno mi ha chiesto cosa davo loro da mangiare e come le tenevo prima».

 

Luca Prot
Foto di Dario Costantino
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