Nichelino: 70 dipendenti ex Viberti rischiano il taglio
Sono numeri da brivido quelli che la Compagnia rimorchi italiana ha fornito ai sindacati: i dipendenti nichelinesi ex Viberti che potrebbero essere inseriti nel piano di esuberi sono una settantina. La produzione, infatti, è di oltre un terzo inferiore alle aspettative: 70 veicoli contro i 250 stimati. Nell'incontro di ieri a Verona la realtà ha superato di gran lunga le voci che si erano rincorse nelle scorse settimane, che ipotizzavano un taglio di metà dei 104 dipendenti. L'intenzione della Cir è mettere in cassa tutti i dipendenti nichelinesi per due anni e licenziare chi è in esubero nell'ottobre 2014. Una soluzione che il sindacato respinge fermamente e a cui ribatterà nell'incontro di martedì 16 ottobre: «Chiediamo uno stabilimento nuovo che permetta di conservare gli attuali livelli occupazionali – non demorde Simone Demichelis della Fim Cisl –. E chiediamo che gli esuberi siano considerati congiunturali. Oggi il lavoro non c’è, ma domani potrebbe aumentare e non si possono programmare adesso dei licenziamenti che si faranno tra due anni». La posizione dell’azienda rischia anche di far saltare la riconversione dell’area di viale Matteotti in mega complesso commerciale e del divertimento, targato Auchan. Il Comune, infatti, ha sempre posto come condizione per dare il via libera al progetto, la conservazione dei livelli attuali di occupazione. Su questa posizione fa molto affidamento il sindacato, che incontrerà l’Amministrazione dei prossimi giorni (ulteriori approfondimenti nell'edizione in edicola mercoledì 17).
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Paola Molino