Volpe Bianca: gli Alpini del 3° reggimento di Pinerolo protagonisti sulle Dolomiti in un’esercitazione tecnologica
Si è conclusa venerdì 14 marzo la “Volpe Bianca”, l’appuntamento che gli Alpini si danno ogni inverno per testare la loro capacità di vivere, muovere e combattere in montagna, in ambiente innevato. Quest’anno, sulle Dolomiti della Val Pusteria, c’erano gli Alpini del 3° reggimento di Pinerolo, protagonisti dell’esercitazione Arctic Shield che ha visto, per cinque giorni di fila a oltre 2000 metri di quota, l'impiego di tecnologie innovative come droni e sistemi di contromisure elettroniche del 9° reggimento sicurezza cibernetica ‘Rombo’, più motoslitte e quad di ultima generazione ed elicotteri dell’Aviazione dell’Esercito, tra cui quelli dello Squadrone Toro di Venaria. A dirigere le operazioni sulla distesa innevata di Prato Piazza il generale David Colussi, comandante della brigata Taurinense di stanza a Torino.
Tema della Volpe Bianca 2025: l’Artico. L’Esercito Italiano sta infatti sviluppando la capacità di operare nel grande Nord, facendo leva sull’esperienza e le caratteristiche di operare in montagna e a climi rigidi delle Truppe Alpine. Lo scorso anno il 2° reggimento di Cuneo si era schierato per un mese al Circolo Polare Artico per una importante esercitazione alleata in Norvegia, la Nordic Response.
Volpe Bianca è in realtà un sistema di esercitazioni. Nel programma figura “Ice Patrol”, una prova continuativa di 72 ore composta da diverse prove come il superamento di ostacoli naturali in notturna, la condotta di un’azione, il soccorso di un militare e la conoscenza delle procedure radio in inglese. In parallelo si è disputata “Ice Challenge”, una staffetta sci-alpinistica svolta lungo un percorso di 16 km e 1000 metri di dislivello. Al via erano presenti team di tutti i reggimenti venuti dal Piemonte: oltre al 3° di Pinerolo e al 2° di Cuneo c’erano il 1° da montagna e il 32° genio di Fossano, il Nizza Cavalleria di Bellinzago e il Reparto Comando di Torino. Insieme a loro una rappresentativa di fondisti del Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa, per un evento tecnico-sportivo all’insegna dell’inclusione, dedicato alla memoria degli alpini caduti nelle missioni internazionali del dopoguerra, ricordati attraverso 25 pannelli posti lungo il tracciato.
Alla fase finale dell’esercitazione Volpe Bianca hanno assistito il Sottosegretario alla Difesa Isabella Rauti - che ha la delega per l’Artico - e il generale Carmine Masiello, Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, i quali sono intervenuti all’Arctic Forum organizzato dal all’Auditorium Gustav Mahler di Dobbiaco, dove numerosi relatori internazionali si sono confrontati - in termini strategici, tecnologici e militari - sulle nuove sfide all’estremo nord del pianeta, che trova nell’Artico una frontiera dell’equilibrio geopolitico mondiale.
La cerimonia di chiusura della Volpe Bianca si è tenuta venerdì a Cortina d’Ampezzo, città olimpica. Il Sottosegretario alla Difesa Isabella Rauti ha sottolineato come l’esercitazione sia stata l’occasione per incrementare le capacità sciistiche degli alpini coinvolti nel supporto ai prossimi giochi olimpici e paralimpici invernali di Milano-Cortina 2026. L’anno prossimo non mancherà infatti l’apporto della Difesa alla sicurezza degli impianti, alla logistica e alla preparazione delle piste, come a Torino nel 2006.
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Paola Molino