Gestione-Acqua: ormai passaggio a Smat è deciso, tra le polemiche
Il ramo di azienda relativo alla gestione dell’acqua passerà da Acea a Smat ormai non sembrano esserci più dubbi, mentre si conferma ancora una volta l’incapacità del Pinerolese di presentarsi unito di fronte agli interlocutori torinesi nei passaggi più delicati della vita amministrativa del territorio.L’affollata serata di ieri sera organizzata dalla Diocesi e dal Concistoro Valdese di Pinerolo. al Tempio valdese della città, ha certificato il cedimento dell’ultimo appiglio a cui una parte dei sindaci del Pinerolese si erano aggrappati per almeno tentare di ottenere il rinvio nel tempo dell’inevitabile passaggio societario, confidando nell’intervento della Regione nella persona dell’assessore all’ambiente Marnati, a cui si erano rivolti.
Tronzano (Regione)
cessione ok
noi garanti
All’incontro si è invece presentato l’assessore alle attività produttive Andrea Tronzano che ha spiegato ai presenti che nell’ambito metropolitano la soluzione di un unico gestore Smat è percorso eneludibile da tempo e che la soluzione concordata è quella che potrà garantire sia il miglior servizio ai cittadini, sia rispondere alle necessità dei territori. «Quello che sicuramente farà la Regione sarà rendersi garante che quanto concordato venga mantenuto per tutto la durata della gestione Smat».
Smat e Acea
accordo fatto
ed è buono
Al tavolo degli oratori si sono alternati i vertici delle aziende: il presidente della Smat Paolo Romano, accompagnato dall’Ad Armando Quazzo e per Acea l’amministratore delegato Francesco Carcioffo. Ispirati al pragmatismo naturalmente i loro interventi in cui hanno spiegato di avere lavorato all’accordo con grande spirito di collaborazione. Ha assicurato Paolo Romano: «All’Acea stabiliremo “il distretto Smat di Pinerolo”, una vera e propria sede il che garantirà la continuità del servizio con i medesimi dipendenti, conservandone esperienze, conoscenze del territorio e magari migliorandone la qualifica»
Carcioffo ha quindi assicurato: «Una volta deciso il passaggio del ramo d’azienda, ritengo questo il migliore degli accordi sotto tutti i punti di vista: qualità del servizio, finanziario a tutela delle aziende, del lavoro: sia io che Romano talvolta anche litigando, abbiamo lavorato in questo senso»
Ronco (Ato): «Unico
gestore obiettivo
in tutte le realtà»
Con loro il diretto dell’Ato, l’Autorità d’ambito Andrea Ronco a proposito del fatto che in altri
ambiti diversi da quello metropolitano sia data la possibilità della convivenza di più gestori ha ammesso: «Si è vero è così, ma il percorso stabilito dalla legge 13 regionale è ineluttabile, consente però diversi livelli di percorsi pera raggiungere l’obiettivo, in provincia di Cuneo, Vercelli , Alessandria le cose vanno avanti con più difficoltà e gli sta causando però problemi non da poco da superare. Nell’area metropolitana invece la possibilità di avere un unico gestore industriale deve essere colta perché sarà quella che ci consentirà di attrarre risorse e di migliorare il servizio anche riducendo le perdite e la presenza degli inquinanti»
I sindaci pinerolesi
muti, arrabbiati
in ordine sparso
Durante la serata è stata da ta la possibilità di porre domande e di intervenite come hanno fatto ad esempio rappresentanti del Comitato Acqua pubblica e Forum Italiano dei Movimenti per l’acqua favorevoli all’accordo.
Tra il pubblico erano presenti i sindaci che non hanno condiviso il percorso come i presidente dell’Unione Montana Val Chisone-Germanasca, Breusa, dell’Unione Montana del Pinerolese Vignola, il sindaco di Villar Perosa, Ventre e tanti altri deludendo però le attese rimanedo seduti al loro posto.
Tutti d’accordo dunque? Nemmeno per sogno. Il sindaco Ventre: «Non sono intervenuto perché non avrei saputo trattenere i toni fortemente polemici nei confronti di chi ci chiede a noi delle rinunce mentre il Comune di Torino si prende tutto a partire dagli utili, ma siamo in tanti a essere contrari, sicuramente in molti consigli comunali la delibera non passerà».
Infine a buttare benzina sul fuoco delle divisioni ci ha pensato il sindaco di Pinerolo Salvai in polemica con la vicenda che aveva visto conivolto l’assessore Marnati pubblicando un post su Fb, subito dopo la serata, come sua abitudine senza curarsi di opportunità istituzionali, affermando: «Dopo settimane di teatrino, l’assessore regionale Tronzano (Forza Italia) scarica i sindaci del Pinerolese e Acea sulla gestione del servizio idrico, amen.»
La replica di Tronzano
al sindaco
Questa mattina l’assessore Andrea Tronzano a proposito della serata a diffuso un comunicato che in questo passaggio sicuramente richiama alla polemica sollevata dal sindaco Salvai. «Sono un sostenitore del principio di sussidiarietà e quindi faccio il tifo per Acea. Ho però un ruolo che non mi permette di fare demagogia o illudere i cittadini e i s indaci...dopo aver verificato, anche con l'assessore delegato Marnati e con i direttori, tutte le strade possibili, nessuna poteva portare alla soluzione auspicata dai sindaci abbiamo lavorato per evitare danni al territorio e per avere adeguate attenzioni alla storia dell'azienda, al prestigio del pinerolese e alle esigenze dei sindaci»
A.M.
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Paola Molino