Tour de France, -1 a Pinerolo: nel segno di Richard Carapaz nuovo leader e di Girmay

Tour de France, -1 a Pinerolo: nel segno di Richard Carapaz nuovo leader e di Girmay
Lunedì 1 Luglio 2024 - 18:18

Uomini jet all’opera in corso Galileo Ferraris a Torino, dove c’è in palio il simbolo del primato: il successo di giornata di uno splendido Beniamin Girmay si accompagna con la conquista della maglia gialla da parte di Richard Carapaz, 14º, che spodesta Pogacar. 38º. L’attenzione si sposta su piazza Vittorio Veneto a Pinerolo, dove l’astronave del Tour de France è pronta a fare ritorno. Dopo le colline alessandrine ed il tributo a Fausto Coppi, la spettacolare estensione dei vigneti langaroli aveva portato bene ad un figlio di queste terre, Matteo Sobrero da Montelupo Albese che tanto ci teneva a vincere il gpm a due passi da casa. Detto e fatto, situazione che sulla Côte de Barbaresco ha gonfiato d’orgoglio il petto dei piemontesi, regalando un meritato spazio personale al luogotenente di Primoz Roglic. Riconosciute eccellenze che hanno fatto ingresso nel patrimonio Unesco sono lì a dimostrare come l’understatement subalpino possa benissimo convivere con la Grande Bellezza valorizzata attraverso lo sport. Se Barbaresco la conoscono in molti, complice l’appeal enologico, il Roero propone sotto le ruote dei corridori anche l’ultima "ascesa" di giornata, a Sommariva Perno, dove il transalpino Dabien Grellier transita con un lieve vantaggio. Tutto è relativo nel novero delle salite, lo si vedrà nel martedì 2 luglio infarcito di dislivello positivo, con tanto di scalata al mitico Galibier. Per pensare alla sfida che regala la storica maglia gialla a Carapaz si può aspettare ancora un’oretta, anche perché il transito nel punto iconograficamente nodale la Reggia di Stupinigi cattura l’occhio dei telespettatori e chiama a bordo strada la gente, sindaco Tolardo compreso. Grellier non si risparmia malgrado il destino del fuggitivo sia segnato, al 29enne della Total Energies va riconosciuto il coraggio, quando terminano le colline. Piobesi e Vinovo (dove nacque Giovanni Valetti, autore di una doppia vittoria del Giro)non si sono limitati certo a vegliare l’arrivo della Grande Boucle con le notti gialle, lo si capisce dalla fantasia nell’allestimento di coreografie. L’ippodromo risponde “presente” in favore di telecamere ed il passaggio davanti allo Juventus Center permette una divagazione calcistica un po' trascurabile nei giorni della debacle dell’Italia pallonara. Stupinigi abbinata al grande ciclismo fa sempre un bell’effetto, sperando che prima o poi il traffico veicolare sia interdetto attorno alla meraviglia architettonica juvarriana. In cronaca i riferimenti al peperone di Carmagnola cedono il posto alle risorse museali del capoluogo. Si parla di cinema, c’è l’Inalpi Arena a due passi dalla linea del traguardo, attrattore di eventi a poca distanza dallo stadio comunale che riporta al precedente illustre(la vittoria di Nino Defilippis come enfant du pays alla Gap-Torino del 1956). Il film della terza tappa, non senza il rimescolamento di posizioni prodotto da alcuni cadute, si chiude assegnando a Richard Carapaz i caratteri cubitali nei titoli di coda.

Aldo Peinetti

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