A Candiolo due candidati a sindaco allontanati dai seggi
Clima acceso per le elezioni comunali a Candiolo, dove due dei tre candidati a sindaco sono stati allontanati ieri dai seggi. Si tratta di Chiara Lamberto (vicesindaco dell'Amministrazione uscente e candidata per la lista “Candiolo di Tutti”) e di Ernesto Santarsiero ("Candiolo Attiva"), che durante le operazioni di voto sono stati fatti uscire dai seggi - stante il regolamento e secondo quanto dichiarato dalla polizia presente, non avevano infatti i requisiti per rimanervi -, dunque mandati nel cortile della scuola e poi in una sala attigua al corridoio principale, quando la pioggia è diventata molto forte. L'unica a poter restare regolarmente nei corridoi principali è stata la candidata Teresa Fiume ("Candiolo Adesso"), in quanto rappresentate di lista, per le elezioni regionali, di un partito, come poi verificato a fine giornata dai poliziotti.
A fronte di quanto accaduto, abbiamo sentito i tre candidati. Teresa Fiume ha dichiarato che «Ci sono dei regolamenti, vanno rispettati. In buona sostanza: se vuoi essere maestro di vita, devi dare il buon esempio». Sulle accuse da parte delle altre due liste (in virtù del numero che aveva a suo favore, suddivisi per comunali, regionali ed europee, sostanzialmente almeno doppio, se non triplo, degli altri) di aver fatto “caciara” dice invece che «Sono accuse che rispedisco al mittente, niente di tutto questo se non la gentilezza nel rispondere a chi ci diceva di averci votato».
Ernesto Santarsiero ha cosi commentato: «Non entro nel merito della polemica dell'allontanamento, l'ho accettata senza battere ciglio: non sono un rappresentante di alcuna lista nè a livello di elezioni regionali nè di quelle europee e non sono cittadino candiolese. Però, che i tanti rappresenta di lista di Teresa Fiume abbiano fatto “mercato” è vero. Noi abbiamo tenuto un comportamento molto sobrio, nel nome di una politica nuova che non ricorre a questi mezzucci per dover vincere». Infine, Chiara Lamberto, a mezzo di un comunicato ufficiale, ha evidenziato: «Nutro molta amarezza per quanto verificatosi durante le due giornate di votazioni. Vi è stata una presa di posizione, da parte della candidata Teresa Fiume, nei confronto dei candidati sindaci antagonisti, che non ha tenuto conto, peraltro, del fatto che io, oltre che essere candidato sindaco, ho ancora la funzione di vicesindaco. Di conseguenza, ho il diritto ma, sopratutto, il dovere di presenziare, in assenza del sindaco, come autorità deputata alla salvaguardia dell'ordine pubblico. Questo come confermato dal segretario comunale e dalla delega verbale che il sindaco ha comunicato. Di questo, non si è tenuto minimamente conto ed è stato richiesto, più volte, il mio allontanamento, così come, peraltro, l'allontanamento del candidato sindaco Santarsiero anche se entrambi non avevamo mantenuto alcun atteggiamento di disturbo. Ci si è appellati al regolamento, dimenticandosi che lo stesso prevede che i rappresentanti delle due liste debbano tenere un comportamento consono, presenziando in silenzio il proprio seggio (come hanno fatto i rappresentanti di "Candiolo Attiva" e "Candiolo Di Tutti"), non assumendo atteggiamenti di disturbo e di intrattenimento».
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Paola Molino