Elezioni Europee, Regionali e Comunali, come si vota: le schede e la guida al voto

Elezioni Europee, Regionali e Comunali, come si vota: le schede e la guida al voto
Venerdì 7 Giugno 2024 - 10:55

Sabato 8 e domenica 9 giugno gli elettori piemontesi sono chiamati alle urne per votare il Parlamaento Europeo, il Consiglio della Regione Piemonte e - per una parte dei Comuni - il Consiglio Comunale del proprio Comune di residenza con il relativo sindaco. Saranno quindi tre le schede a disposizione dei votanti: la scheda grigia per le elezioni Europee, la scheda verde per quelle Regionali, e la scheda blu per le elezioni Comunali. Ecco qui di seguito una guida al voto.

 

EUROPEE (scheda grigia)

È stata l’Olanda, giovedì 6, il primo Paese a votare per l’elezione dei membri del Parlamento Europeo, anche se alcuni Paesi hanno previsto la possibilità di elezioni anticipate su più giorni per favorire la partecipazione al voto dei cittadini. In Italia si voterà sabato 8 giugno, dalle 15 alle 23, e domenica 9 giugno, dalle 7 alle 23. Solamente gli studenti fuori sede potranno votare in un Comune diverso dalla propria residenza.

L'Italia dovrà eleggere 76 membri dell'Euro Parlamento 

I 27 Paesi dell’Unione dovranno eleggere complessivamente 720 europarlamentari, 15 in più dell’ultima elezione. L’Italia ne deve eleggere 76, designati in proporzione alle preferenze ricevute nelle liste dei partiti che supereranno la soglia di sbarramento del 4%. Lussemburgo, Malta e Cipro i Paesi che eleggeranno il minor numero di Eurodeputati – 6 – mentre è la Germania a votarne in numero maggiore: 96.

 

Liste divise in Circoscrizioni

In Italia  il voto per il Parlamento Europeo è suddiviso in 5 Circoscrizioni sovraregionali. A ogni Circoscrizione elettorale è assegnato un numero di seggi in base alla popolazione residente. Le Circoscrizioni sono: Nord Occidentale (la nostra), Nord Orientale, Centrale, Meridionale, Insulare.

In Piemonte, cioè nella Circoscrizione elettorale l – Italia Nord-Occidentale (Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia) – la scheda elettorale per le elezioni al Parlamento Europeo sarà di colore grigio. 

 

 La scheda color grigio

Sulla scheda si troverà l'elenco dei partiti in corsa nella Circoscrizione, suddivisi su tre colonne. A quel punto basterà barrare il partito al quale si intende dare il proprio voto. In Italia è possibile dare tre voti di preferenza nella stessa lista. Qualora si voti più di un candidato però, dovranno essere rappresentati entrambi i sessi, pena l'annullamento del secondo e del terzo voto di preferenza.

Nelle Europee non è ammesso il voto disgiunto: i candidati indicati nelle preferenze devono appartenere alla stessa lista scelta.

 

REGIONALI (scheda verde)

In concomitanza con le elezioni europee e con le consultazioni comunali in Piemonte si voterà anche per rinnovare il Consiglio e il presidente della Giunta regionale.

50 seggi in Consiglio

Ciascuna provincia piemontese e la Città Metropolitana di Torino costituiscono ciascuno una circoscrizione elettorale. Lo Statuto della Regione prevede che il Consiglio Regionale sia formato da 50 membri. Alle circoscrizioni è attribuita solamente l'elezione di 40 dei 50 seggi del consiglio, gli altri 10 seggi provengono invece dalle liste regionali abbinate al candidato presidente. I seggi spettanti a ciascuna circoscrizione sono proporzionali alla popolazione residente: al territorio della Città Metropolitana di Torino spetta l’elezione di 21 seggi. 

C’è un premio di maggioranza: alla coalizione vincente va almeno il 55% dei seggi in Consiglio, (ovvero 28), in caso di vittoria con una percentuale inferiore al 45% dei voti validi; almeno il 60% dei seggi, (30), in caso di vittoria uguale o  superiore al 45% e inferiore o uguale al 60% dei voti validi; infine almeno il 64% dei seggi  (quindi 32), in caso di vittoria con percentuale uguale o superiore al 60% dei voti validi.

Sono previste soglie di sbarramento per le liste in coalizioni (almeno il 5%) e per le singole liste (3%).

Scheda verde

La scheda per l'elezione regionale sarà di colore verde. L’elettore vedrà il contrassegno di ciascuna lista circoscrizionale con accanto due linee riservate all'eventuale indicazione delle preferenze. Alla destra sono riportati nome e cognome del candidato presidente collegato e il contrassegno della relativa lista regionale. In caso di collegamento con più liste circoscrizionali, il candidato presidente e la lista regionale sono posti al centro del rettangolo che comprende tutti i contrassegni delle liste circoscrizionali collegati.

 

Come si vota

Diverse le possibilità per l’elettore. Vediamole.

  • Per una lista circoscrizionale, tracciando un segno sul relativo contrassegno. In tale caso il voto si intende espresso anche a favore del candidato presidente collegato alla lista. Se il candidato si limita a esprimere il voto di preferenza a fianco di un contrassegno di una lista, il voto si intende espresso a favore di tale lista. In questo caso il voto si intende validamente espresso anche a favore del candidato presidente collegato alla lista;
  • Per il candidato presidente e per la sua lista regionale, tracciando un segno sul nome del candidato prescelto o sul contrassegno della lista regionale, e per una lista circoscrizionale a lui collegata, tracciando un segno sul relativo contrassegno;
  • Per il solo candidato presidente e per la sua lista regionale, senza alcun voto di lista
  • circoscrizionale, tracciando un segno sul nome del candidato prescelto o sul contrassegno della lista regionale (il tal caso il voto è assegnato unicamente al candidato presidente);
  • Per un candidato presidente e per la sua lista regionale, tracciando un segno sul nome del candidato prescelto o sul contrassegno della lista regionale, e per una lista circoscrizionale non collegata, tracciando un segno sul relativo contrassegno (cosiddetto voto disgiunto).

 

Preferenze

L'elettore può esprimere fino a due preferenze, ma in questo caso devono essere rappresentati entrambi i sessi, pena l'annullamento della seconda preferenza. 

 

 

COMUNALI (Scheda blu)

 

La scheda delle votazioni amministrative è blu. Le regole di voto variano in base alla popolazione residente.

Nei Comuni con oltre 15mila residenti

Ci sono tre opzioni di voto

  • Si può tracciare un segno solo sul simbolo di una lista, assegnando così la propria preferenza alla lista contrassegnata e al candidato a sindaco da quest'ultima appoggiato. 
  • Si può tracciare un segno su un candidato sindaco e su una lista a lui collegata, in tal caso il voto va sia al candidato a sindaco che alla lista collegata votata.
  • Si può tracciare un segno sul simbolo di una lista e sul nome di un candidato a sindaco non collegato alla lista votata (voto disgiunto, permesso solamente nel primo turno, ma non nel ballottaggio). 
  • Si può tracciare un segno solo sul nome del candidato a sindaco, votando così solo per il candidato a sindaco e non per le liste a lui collegate.

Voti di preferenza

Ogni elettore può esprimere fino a due voti di preferenza nella stessa lista votata, scrivendone il cognome. In questo caso esse devono riguardare candidati di sesso diverso della stessa lista, pena l'annullamento della seconda preferenza. 

Nei Comuni fino a 15mila residenti

In questo caso è escluso il voto disgiunto. 

L’elettore può votare:

  • Per una delle liste, tracciando un segno sul relativo contrassegno;
  • Per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul relativo nominativo;
  • Per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul relativo nominativo, e per la lista collegata, tracciando un segno anche sul relativo contrassegno. 

Voti di Preferenza

- Nei Comuni fino a 5.000 abitanti l’elettore può  esprimere un solo voto di preferenza.

 - Nei Comuni tra 5.000 e 15.000 abitanti , ogni elettore può dare non più di due voti di preferenza per candidati a consigliere comunale: nel caso di due preferenze, devono riguardare candidati di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda preferenza.

 

News aggiornata alle ore 18:30 con le preferenze nei comuni tra 5000 e 15000 abitanti.

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Paola Molino