Torre Pellice: è ancora il nido comunale a far discutere
Ancora una volta il nido comunale fa discutere, questa volta in Giunta. Lunedì 4, infatti, gli assessori hanno deliberato un atto di indirizzo in merito alla gestione del servizio (sul quale l’amministrazione torrese ha puntato tanto, negli ultimi anni, per realizzare una struttura moderna, efficiente e capiente), fino a oggi affidata a cooperative operanti nel settore. La nuova formula individuata è la concessione. «Già da tempo il Comune non gestisce più direttamente l’asilo nido. La concessione è l’istituto che ci permette di valorizzare le sinergie derivanti dalla collaborazione tra pubblico e privato. In quest’ultimo anno, il nido ha ospitato 20 bambini, nonostante la sua capienza sia doppia. Il nostro obiettivo per i prossimi anni è mantenere un servizio educativo inclusivo, consentendo l’accesso a più famiglie possibile. Le lavoratrici attualmente in servizio saranno tutelate attraverso l’applicazione delle clausole sindacali», dichiara il sindaco Marco Cogno. «Si tratta di una modalità che consente un debole ruolo di controllo da parte del Comune su un servizio essenziale che, per 40 anni, è stato un esempio nel settore pubblico. Potrebbe essere preludio di un disimpegno futuro. Un’amministrazione progressista deve investire sui servizi per l’infanzia, non cederli ad un imprenditore», replica l’assessore all'istruzione Giovanni Borgarello, che ha votato contro la deliberazione.
Vogliamo offrire un giornalismo che sia presidio di cittadinanza e di democrazia, forza trainante per il territorio, strumento per comprendere cosa succede nella nostra società e nel mondo.
Paola Molino