Ibrido lupo-cane: Godot è tornato nel branco di origine
Nella notte tra il 10 e l'11 novembre una fototrappola istallata dai guardiaparco dell’Ente di gestione delle aree protette delle Alpi Cozie ha immortalato Godot insieme alla famiglia. «L'operazione di re-immissione in natura dell’ibrido lupo-cane catturato e infertilizzato le scorse settimane nel Parco naturale del Gran Bosco di Salbertrand si può considerare conclusa positivamente» dichiara l'ente parco.
La liberazione era avvenuta il 22 novembre, dopo la cattura e l'intervento per impedirgli di fecondare una femmina, senza compromettere il suo sviluppo ormonale. L’animale era stato dotato di radiocollare satellitare. Da subito i dati sui suoi spostamenti erano parsi rassicuranti ai guardiaparco: l'animale era capace di muoversi all’interno del territorio abitualmente frequentato dal branco. Nel corso di una singola notte è stato in grado di coprire oltre 30 km come rilevato dalla traccia GPS del suo collare.
La vera prova visiva dei suo reinsimento nel branco è arrivata grazie alla fotograppola pochi giorni fa. Godot (chiamato così per la perseveranza che era stata necessaria per la cattura) appare in salute e bene integrato nelle dinamiche del branco, nonostante l’operazione subita. «Dimostra inoltre una già spiccata autonomia poiché in altre fototrappole è comparso da solo, segno che è già abituato alle esplorazioni individuali» dicono gli esperti dell'ente parco.
L'esemplare ha raggiunto un’età in cui potrebbe presto partire in dispersione andando alla ricerca di un nuovo territorio in cui insediarsi e di una compagna con cui formare una nuova coppia, in questo caso non riproduttiva grazie all’intervento chirurgico. I suoi spostamenti registrati dal radiocollare continueranno a essere studiati nei prossimi mesi per monitorarne i comportamenti, l’utilizzo del territorio da parte sua e dell’intero branco fornendo informazioni per eventuali nuove catture.
IL PROBLEMA DELL'IBRIDAZIONE LUPO-CANE
La possibilità del predatore selvatico di incrociarsi con il cane domestico rappresenta una concreta minaccia alla conservazione della specie lupo. Nell'Appennino tosco-emiliano il numero di ibridi è già molto preoccupante e difficile da contenere. Per questo da alcuni anni è in corso un'attività di contenimento degli esemplare ibridi, che peraltro hanno anche comportamenti diversi da quelli del lupo selvatico, e potenzialmente più dannosi per quanto riguarda la convivenza con l'uomo.
Godot è il secondo esemplare di ibrido infertilizzato in Provincia di Torino, dopo che nell’autunno del 2022 un intervento simile aveva riguardato il giovane Benny nel territorio del Parco naturale Orsiera Rocciavrè. Le operazioni sono state svolte all’interno di un più ampio progetto di neutralizzazione riproduttiva degli ibridi lupo-cane insediatisi a partire dal 2020 in Val di Susa.
L’attività viene svolta con autorizzazione dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale dalle Aree Protette delle Alpi Cozie con la collaborazione della Città Metropolitana di Torino, del Centro Animali non Convenzionali di Grugliasco, dei Carabinieri Forestali e sotto la supervisione scientifica dell’Università di Torino all’interno delprogetto LIFE WolfAlps EU.
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Paola Molino