A Nichelino si inaugura la prima Stazione Climatologica di Riferimento italiana
Un punto da cui monitorare il clima che cambia, col duplice obiettivo di migliorare la conoscenza degli strumenti e di generare dati che possano essere di riferimento per gli scienziati di tutto il mondo: sarà a Nichelino e verrà inaugurata ufficialmente alle 14 di domani la prima Stazione Climatologica di Riferimento italiana, gestita dall'Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (INRiM, l'Ente pubblico nazionale che svolge e promuove la ricerca nell’ambito della metrologia, disciplina che comprende tutti gli aspetti della misurazione) di Torino insieme alla Società Meteorologica Italiana.
Nel parco di Stupinigi la prima Stazione Climatologica di Riferimento italiana
Ospitato all'interno del parco di Stupinigi, il sito andrà a contribuire al nascente network mondiale di stazioni climatologiche e, per volere del Comune di Nichelino, sarà affiancato da un'aula didattica all'aperto dedicata proprio ai cambiamenti climatici, in modo da dare all'area anche una connotazione divulgativa: «L'inaugurazione di domani si inserisce nell'ambito della settimana di quarta conferenza "Metrology for Meteorolgy and Climate", ospitata da INRiM e Palazzina di Caccia di Stupinigi - spiega il dottor Andrea Merlone, di INRiM -. Un evento al quale intervengono esperti dai cinque continenti (fra gli altri: un Premio Nobel per la Pace, membri di segreterie scientifiche delle commissioni delle Nazioni Unite per clima e meteo e, per l'Italia, il climatologo Luca Mercalli, ndr) e che, un po' fuori dagli schemi, coinvolge anche le scuole del territorio: in quest'ottica si colloca lo spazio dedicato alla divulgazione voluto dal Comune, dal momento che è rivolto proprio ai giovani della prossima generazione».
Sessioni scientifiche, meeting internazionali e giornate di studio si protrarranno fino a sabato 30, non solo allo scopo di esaminare metodi innovativi per misurare e comprendere i fenomeni climatici, ma anche per pianificare le azioni future e le iniziative mondiali di riferimento, nell'ambito di una riflessione utile a capire come adattarci e magari anche a come mitigare i cambiamenti in atto. Una collaborazione storica tra scienziati di tutto il mondo, che vede l'Italia in prima fila: proprio all'INRiM ci sono «strumenti che misurano il centesimo di grado e, in generale, già da una decina d'anni l'Italia è capofila nell'indirizzare la ricerca di migliori misure per la meteorologia e la climatologia».
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Paola Molino