Un parco alberato sulla collina dell' ex discarica

Un parco alberato sulla collina dell' ex discarica
Mercoledì 28 Giugno 2023 - 16:24

Non sarà un parco vero ma offrirà un bel colpo d’occhio» considerano i tecnici dell'Ufficio igiene e ambiente dell'Acea. Alludono alla discarica del Torrione, non più in esercizio dal 31 luglio 2021, che dopo aver accolto per quarantanni i rifiuti di Pinerolo, del Pinerolese e non solo sarà presto definitivamente ricoperta come prescrive l'autorizzazione integrata ambientale che ne sancirà l'uscita di scena.
Non sarà un parco pubblico perché, spiegano «stiamo parlando di un impianto attrezzato e recintato, la cui progettata valorizzazione con alberi e arbusti rientra comunque in un ambito di competenza Acea. L’azienda, infatti, finché non andrà ad esaurimento (la fase calante è già iniziata in assenza di conferimenti) continua e continuerà a estrarre biogas e percolato destinandoli al Polo ecologico integrato e alla manutenzione del verde».
Risale ai giorni scorsi l'aggiudicazione dell'appalto che spenderà fondi accantonati (cosa che molte altre realtà hanno trascurato di fare), come normativa prescrive, fin dai secondi anni Settanta. Grazie ad un ribasso d'asta da 4,8 a 4,1 milioni la C.G.X. Costruzioni Generali Xodo con sede a Porto Viro in provincia di Rovigo, oltre ad adeguare i pozzi di captazione del biogas e a regimentare le acque meteoriche, completerà i settori 4, 5 e 6 che ne hanno scandito gli ultimi ampliamenti raggiungendo lo skiline autorizzato. Non sarà una passeggiata, visto che si tratterà di coprire con 120mila metri cubi di materiale diverso una superficie complessiva di 55mila metri quadrati. Dal basso all'alto disporranno, in strati separati da geotessuto, ghiaia, argilla, nuovamente ghiaia e infine il terreno vegetale, spessore un metro, che garantirà la corretta piantumazione di alberi ed essenze arbustive la cui messa a dimora sarà presumibilmente subappaltata. Il grosso del lavoro realizzabile, bel tempo permettendo, in 300 giorni festività comprese, riguarderà il movimento terra e dunque c’è da attendersi un non trascurabile via vai di camion a partire dal mese di agosto o più facilmente settembre, quando il cantiere prenderà piena operatività. Il problema non saranno tanto i veicoli in entrata, che sfrutteranno la bretella aperta anni fa sulla tangenziale, quanto quelli scarichi in uscita con destinazione obbligata San Luigi.
Non è tutto. L’Acea sta valutando la possibilità di installare sempre nei settori 4, 5 e 6 dell’ex discarica oltre che nel pianeggiante settore 2 rinaturalizzato da tempo, pannelli fotovoltaici destinati a produrre energia pulita.
 

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Paola Molino