Come combattere gli aumenti delle assicurazioni sanitarie in Svizzera

Come combattere gli aumenti delle assicurazioni sanitarie in Svizzera
Giovedì 13 Aprile 2023 - 10:11

È un dato oggettivo: il Covid-19 ci è costato tantissimo. Non solo in termini di gestione sanitaria ma anche di perdite economiche; a sentire tantissimo questo colpo sono le compagnie assicurative che prendendo accordi con gli Stati non hanno aumentato i costi alle famiglie per poterle sostenere in un momento di per sé estremamente complicato. L’aumento dei costi, delle cure sanitarie, degli interventi e allo stesso tempo l’inflazione che ha colpito l’energia, il gas, la luce e anche la benzina ha portato un inevitabile gap che ha superato il 5% e per cui le polizze devono recuperare. Secondo una ricerca condotta da Accenture, in Svizzera le polizze sanitarie aumenteranno fino al 10%.

 

La situazione degli aumenti polizze sanitarie in Svizzera

A sollevare un polverone sulla questione è Accenture che ha condotto una ricerca: fino al 10% in aumento dei costi sulle polizze sanitarie ritenute assolutamente obbligatorie per lo stato Svizzero. Le famiglie non possono esimersi, e quindi è già alto il numero di chi sta cercando soluzioni alternative. Se è vero che non è possibile vivere in Svizzera senza una polizza assicurativa sanitaria, è anche vero che non tutte hanno gli stessi costi.

 

La soluzione per ridurre le spese delle polizze sanitarie

In Svizzera, nell’ultimo, gli aumenti delle assicurazioni sanitarie fanno notizia. Per molti, diventa sempre più difficile accedere alle prestazioni mediche a causa del costo crescente degli assicurati sanitari. Comunque, esistono delle soluzioni; cercando sul mercato e analizzando le diverse offerte, è possibile trovare la miglior polizza per sé e per la propria famiglia. Ad operare in questo campo, c’è Primapp un sito di comparazione prezzi può essere una scelta vincente.

L’aumento medio delle assicurazioni sanitarie per il 2023 arriverà a sfiorare il 10%, una percentuale che potrebbe pesare in modo significativamente sui bilanci familiari. La buona notizia è che non si è costretti ad accettare questi aumenti.

Nel primo caso, si può considerare un cambiamento di polizza. Una polizza più conveniente non significa necessariamente prestazioni mediche scadenti. La qualità delle cure offerte può essere la stessa, ma il prezzo varia da un’assicurazione all’altra; può essere utile fare una comparazione fra diverse assicurazioni e trovare quella che si adatta meglio alle esigenze personali.

Il modo migliore per fare ciò è utilizzare un sito di comparazione prezzi. Questi siti confrontano automaticamente le diverse tariffe offerte dalle assicurazioni, proponendo le soluzioni più interessanti in base alle esigenze specifiche di ciascuno; sono partner di diverse compagnie assicurative e non hanno interessi verso una polizza piuttosto che un'altra, hanno come obiettivo quello di aiutare la persona a trovare la miglior opzione in base alle proprie esigenze.

Invece di passare ore alla ricerca di una nuova assicurazione sanitaria, può essere molto più facile affidarsi ad un sito di comparazione. Il processo è rapido e gratuito, e si ottiene una panoramica delle opzioni disponibili. In questo modo, si può risparmiare tempo, denaro e frustrazione. Insomma, il numero delle famiglie in Svizzera già in mobilità per trovare una soluzione diversa per la propria polizza è già altissimo: secondo le statistiche di ricerca di questi portali e dei cambi di polizza, sono davvero molte le persone che non potranno permettersi di sostenere gli aumenti e dovranno trovare un’alternativa.

Le inserzioni pubblicitarie sono importanti per rendere sostenibile il nostro lavoro giornalistico al servizio dei lettori.
I contenuti di questo sito sono completamente gratuiti: per renderlo sostenibile utilizziamo i banner e le "Notizie Sponsorizzate", come quella che vedi pubblicata qui sopra.
Si tratta di un contenuto a pagamento, chiaramente segnalato, fornito dall’inserzionista e non prodotto dalla redazione.
La Direzione si riserva comunque la facoltà di rifiutare un’inserzione.