Pomodori al posto del mais: come il clima sta cambiando l'agricoltura nel Pinerolese
Nella pianura pinerolese i cambiamenti climatici sono assai più vicini di quanto pensiamo. Gli agricoltori non se ne accorgono solo in estate, quando in città si sente parlare del possibile razionamento dell'acqua potabile. Se ne parla già adesso, quando l'orzo è giallo e si deve decidere se sperare nella pioggia o irrigarlo con due mesi di anticipo. Se ne parla da anni, e qualcuno ha preso provvedimenti. Marco Oitana a Buriasco ha sostituito 10 ettari di mais con filari di pomodori.
«Le ultime due estati sono state perfette per il pomodoro - spiega -: non piove mai, fa caldo di giorno, la temperatura scende di notte. Il nostro clima è sempre più simile a quello del Sud: ideale per gli ortaggi. Se avessi la garanzia di avere acqua a sufficienza ne coltiverei di più» . Ma, appunto, questa garanzia non ce l'ha. In campagna il cambiamento climatico fa paura ed è molto più comprensibile di un bollettino idrologico.
L’articolo completo sull’Eco del 1° marzo, in edicola o online
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Paola Molino