Comunità forestali: a Cobola (Sanfront) il premio sostenibilità
C’è anche la falegnameria Cobola di Sanfront (Valle Po) tra le "Comunità Forestali Sostenibili" premiate da PEFC Italia (Programme for Endorsement of Forest Certification schemes), l’ente promotore della corretta e sostenibile gestione del patrimonio forestale, e da Legambiente. È successo nei giorni scorsi a Ecomondo la Fiera Internazionale sulla Green e Circular Economy.
Il premio, alla quarta edizione, intende valorizzare progetti e percorsi sulle tematiche forestali e ambientali che perseguono la creazione di valore, il mantenimento e il miglioramento della qualità delle foreste e del territorio montano, e dei servizi ecosistemici che forniscono al territorio e all’uomo.
Sono stati individuati quattro vincitori, uno per ciascuna categoria: migliore gestione forestale sostenibile; migliore filiera forestale; miglior prodotto di origine forestale; migliore comunicazione forestale messa in atto da proprietari e operatori del settore e legata alla gestione forestale, ai suoi prodotti e alle sue filiere.
Il premio per il "prodotto" è stato assegnato a Cobola Falegnameria, che si occupa della progettazione e produzione ed installazione di serramenti, con focus sulla sostenibilità (nel 2021 ha ottenuto la certificazione EPD international). Cobola ha presentato per Comunità Forestali Sostenibili il progetto di riqualificazione energetica di un’antica struttura situata in Val Varaita (Cuneo) appartenuta ai nonni dello Chef Stellato Juri Chiotti, utilizzando il legname già presente in loco o materiale di provenienza certificata.
Dopo aver ottenuto una Stella Michelin, lo chef ha scelto di "tornare alle radici", realizzando un progetto di vicinanza con le montagne dei suoi antenati e valorizzando il concetto di pastore/agricoltore/cuoco che utilizza materie prime autoprodotte in loco (o acquistate da fornitori della vallata). Il progetto prevede inoltre il ripristino degli edifici adiacenti con la realizzazione di strutture ricettive, per ridare vita ad una valle meravigliosa.
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Paola Molino