Pinerolo: 43enne arrestato alla stazione dalla Polfer, in casa aveva un arsenale
C'era un discreto arsenale nella casa del 43enne arrestato dalla Polizia ferroviaria nel tardo pomeriggio di martedì alla stazione di Pinerolo: numerosi artifizi esplodenti artigianali, due pistole “scacciacani” modificate con relativi caricatori, due fucili lanciatori artigianali, una lancia artigianale, tre timer, diverse scatole di munizioni a salve, un fucile mitragliatore da soft-air. L'uomo dovrà rispondere di lesioni aggravate e resistenza a pubblico ufficiale, oltre a detenzione di arma clandestina. Martedì pomeriggio, intorno alle 18, gli agenti del Settore Operativo del Compartimento Polfer Piemonte e Valle d’Aosta, durante i controlli predisposti nell’ambito dell’intensificazione di vigilanza all’interno della stazione di Pinerolo lo hanno notato. Quando lui ha visto gli agenti, ha cambiato improvvisamente direzione. Insospettiti, i poliziotti lo hanno inseguito e, una volta raggiunto, gli hanno intimato di fermarsi. Il 43enne, italiano, ha reagito voltandosi di scatto ed estraendo da sotto la giacca un coltello di grosse dimensioni con il quale ha tentato di colpire all’addome uno degli operanti. Disarmato, è stato prontamente bloccato dai poliziotti che si sono procurati diverse ferite da taglio alle mani. Oltre al coltello, l’uomo era in possesso di diversi petardi ed accendini. Già pregiudicato per reati contro il patrimonio e per reati inerenti agli stupefacenti, è stato portato presso la locale Casa Circondariale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Vogliamo offrire un giornalismo che sia presidio di cittadinanza e di democrazia, forza trainante per il territorio, strumento per comprendere cosa succede nella nostra società e nel mondo.
Paola Molino