Curling, in redazione e in gara a Pinerolo gli azzurri del Team Retornaz Raspini con la medaglia d’oro Mosaner
Olimpionici in redazione, con tanto di medaglia d’oro al collo di Amos Mosaner(conquistata in doppio misto con Stefania Constantini). Il curling rinnova il suo legame con Pinerolo, lo fa attraverso la disputa della tappa di campionato italiano di serie A in programma da venerdì 11 a domenica 13 al Palacurling. Team Retornaz Raspini che schiera appunto Joel Retornaz, skip d’eccellenza, il pinerolese Simone Gonin, i trentini Amos Mosaner e Sebastiano Arman, tutti reduci da Pechino 2022(a completare l’organico c’era Mattia Giovanella). Sul ghiaccio cittadino, nell’impianto che rappresenta un bell’esempio di eredità olimpica connessa al 2006(«da Pinerolo mi sento ormai adottato» -spiega Retornaz, protagonista ai Giochi torinesi), il gruppo farà scorrere le stone nell’ambito di un avvicendarsi di incontri: dopo Team Retornaz Raspini – CC 66 Cortina, ecco sabato 12 e domenica 13 le doppie sfide a CC Biella(rispettivamente ore 10 e 13) e a Team Il Podio(14 e 9). Team Retornaz opposto anche a Renegades sabato alle 18.
Il CC Biella di matrice pinerolese, con Fabio Ribotta, Fabrizio Gallo, Lorenzo Maurino, Giovanni Tosel. Non è stata una bella favola da chiudere e riaprire di qui a quattro anni. Mentre a Torino e Milano si registra un positivo interesse di nuovi praticanti da alimentare, l’Italcurling attraverso l’ennesimo weekend a Pinerolo mette un focus sul fenomeno di uno sport capace di vincere le ormai residue sottovalutazioni. Senza spocchia impropria per una disciplina minore, la medaglia pare aver cambiato la percezione collettiva. E comunque, che emozione veder luccicare quella medaglia.
Simone Gonin rilegge l’Olimpiade di Pechino mettendo in risalto l’importanza di darsi nuovi e ambiziosi obiettivi a partire dai prossimi Mondiali di Las Vegas.
Joel Retornaz ripercorre il cammino che lo ha portato da Pinerolo 2006 ad oggi, sperando che il quadriennio di Milano Cortina porti allo sviluppo dell’attività in nuove piazze.
Sebastiano Arman rivive l’emozione della prima Olimpiade e testimonia il coronamento di un sogno iniziato quando aveva soli 7 anni, sul ghiaccio di Cembra.
Amos Mosaner ha la serenità dei forti che gli deriva dalla medaglia, conquistata nel doppio misto con Stefania Constantini. Dice di quanto sia stato significativo farsi sempre maggioro obiettivi durante il cammino a cinque cerchi e pensa con altruismo ad un movimento impegnato ad alzare l’asticella.
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Paola Molino