Incursioni dei lupi tra Pinerolo e Val Sangone
Il lupo alle porte di Pinerolo? Potrebbe essere. A Costagrande, nella notte tra lunedì e martedì scorso otto pecore sono state sbranate. In borgata Rivetti, ai piedi di Monte Oliveto, sul versante Roletto: un allevatore all'alba si è trovato di fronte l'immagine di una capra stretta nelle fauci del lupo. Altre incursioni sono state segnalate sulle alture della Pedemontana.
L'espansione dell'area di colonizzazione del lupo verso le colline e le pianure è la frontiera attuale di questo problema di convivenza con le attività umane, che in montagna ha storia già lunga e tortuosa, con picchi di esasperazione. Nei giorni scorsi, a Coazze, alcuni allevatori danneggiati dalle predazioni hanno minacciato di disertare la storica Fiera del Cevrin.
Proprio lo scorso 8 e 9 settembre il Parco Alpi Cozie e il Progetto Life WolfAlps avevano svolto visite presso allevatori della Val Chisone e Susa, virtuosi nella prevenzione delle predazioni con i cani da guardiania, anche in zone critiche per l'alta presenza di turisti. L'aggressività dei maremmani è stata spesso causa di denunce e richiede professionalità e perseveranza nella selezione e nell'addestramento dei cani, con un aggravio di lavoro. Approfondimento su L'Eco in edicola.
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Paola Molino