Pinerolo-Torre Pellice, fischia la locomotiva elettorale
Con tempismo elettorale perfetto, sono stati fatti trapelare da esponenti dell'amministrazione regionale i contenuti dell'offerta presentata da Trenitalia per la gestione del Sistema Ferroviario Metropolitano, offerta al vaglio della Commissione dell'Agenzia della Mobilità Piemontese che deve valutarne la congruità rispetto ai contenuti del bando e dunque passare all'aggiudicazione o meno. Non dovrà invece decidere se si tratta della migliore proposta essendo, come molti sapranno, l'unica presentata (l'altra cordata Gtt-Sadem si è ritirata).
Che all'interno dell'offerta sia contenuto il progetto d ripristino della linea in realtà non è una notizia, poichè il suo inserimento era uno dei requisti previsti dal bando regionale. Ma tant'è: in periodo di campagna elettorale tutto fa brodo. Esponenti della maggioranza in Regione (centrosinstra) e dei 5Stelle infatti non hanno perso tempo a rivendicare per sè il merito della ripartura della tratta. Riapertura che in realtà è ben lontana da essere cosa fatta. Innanzi tutto bisognerebbe conoscere quale tipo di servizio è stato proposto; quanto fatto "trapelare", ovvero "sarà adeguato alle esigenze di mobilità dell'area servita ed integrato con il sistema bus", vuol dire tutto e niente. Altra cosa da capire è quali siano le condizioni economiche poste da Trenitalia. Infine si dovrà sapere con che tempi e con quali risorse Rfi realizzerà il ripristino della linea e il sua compatibilità con il tratto interno all'abitato di Pinerolo. Finita la campagna elettorale, messe le carte sul tavolo, capiremo la reale portata dalla notizia. Nella foto, la pensilina n. 5 della Stazione di Pinerolo: da qui, fino al 2012 partivano e arrivavano i treni per Torre Pellice.
Vogliamo offrire un giornalismo che sia presidio di cittadinanza e di democrazia, forza trainante per il territorio, strumento per comprendere cosa succede nella nostra società e nel mondo.
Paola Molino