Macabro ritrovamento al cimitero di Cantalupa
Macabro ritrovamento nel cimitero di Cantalupa nei giorni scorsi: nel prato della sezione nuova e in costruzione è stata rinvenuta la testa di un capriolo. Nessun’altra carcassa dell’animale nella zona circostante. «Si ipotizza che il capriolo - spiega il sindaco Giustino Bello - sia fuggito all’interno del cimitero, scappando da un predatore», considerato che nell’area retrostante il camposanto, nella boscaglia, è facile avvistare volpi e caprioli in tutto il periodo dell’anno. In un punto della recinzione, dove è presente solo il filo spinato e non il muro di cinta, è stato rinvenuto un ciuffo di pelo e c’è chi ipotizza si tratti di un lupo selvatico, ipotesi che non convince tutti. «Avvistamenti nell’ultimo periodo ci sono stati - continua il sindaco - soprattutto nella zona di San Martino, dove una fototrappola, nei pressi della baita dei caduti, che si accende al momento del rilevamento del passaggio di un animale, ha rilevato in due riprese il passaggio di quattordici cinghiali e un lupo».
Le segnalazioni di avvistamenti - anche in centro paese nelle ore notturne - sono da valutare con cura e attenzione, in quanto nel solo Comune di Cantalupa vivono, presso abitazioni private, almeno quattro esemplari di lupi cecoslovacchi, che risultano molto simili nell’aspetto al lupo grigio selvatico italiano. Le immagini sono ora in visione a due ricercatori esperti che partecipano al progetto europeo Life Wolf Alps, al quale partecipa la Regione Piemonte e diversi parchi torinesi, per valutare le eventuali dinamiche dell’accaduto.
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Paola Molino