Villar Perosa: il Comune diventa proprietario di Pra Martino e incassa anche (molti) soldi
È vicina a una svolta la lunga e tormentata vicenda di Pra Martino. Su "L'EM" di dicembre 2017 abbiamo dedicato la sezione Dieci Pagine alla storia del colle, dotato di un fascino unico - come testimonia la foto di Marco Gallian qui accanto, pubblicata sulla copertina di quel numero del nostro mensile - a cavallo tra Villar Perosa e San Pietro Val Lemina, con il rudere dell'ex albergo preda di vandali, abbandono e rave party.
Una transazione concordata con le proprietarie e Skf porterà al Comune di Villar Perosa non solo la formale proprietà dell'immobile, ma anche una somma di denaro come indennizzo per gli usi civici che gravavano sui terreni. Tutti i dettagli dell'accordo, al momento in mano agli avvocati, sul numero de L'Eco del Chisone in edicola oggi, disponibile anche nella nuova versione digitale. Nell'articolo, riportiamo anche le prime ipotesi sul futuro della struttura e i primi passi per potere immaginare un destino diverso dall'attuale abbandono. Ma non sarà facile.
L'INCHIESTA
Intitolavamo le Dieci Pagine di "L'EM" "La maledizione di Pra Martino", vista l'incredibile serie di progetti immaginati dai soggetti più disparati per rilanciare l'area, ma alla fine mai realizzati. Ve la riproponiamo nel contenuto aggiuntivo che trovate qui in basso (link sotto l'immagine). L'inchiesta contiene anche un'infografica illustrata da Sefora Pons: la mappa di tutte le realtà che fecero di Pra Martino un fiore all'occhiello nei primi decenni del secolo scorso, dalla bergeria modello al campo di tiro a volo, alle colonie aziendali. E di tutti i progetti mai realizzati nell'area fino al degrado odierno, dal mega villaggio della salute al parco di sepolutura privata perpetua. Nel mezzo, riti satanici, rave party, paintball, ma anche ciclismo e automobili.
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Paola Molino