È in edicola "L'EM-L'Eco Mese" di aprile con la Cavallerizza come non l'avete mai vista
"Il fantasma di Caprilli" protagonista della copertina di Giuseppe Petenzi: uno scatto dall'interno della Cavallerizza di Pinerolo, gioiello architettonico nel cuore di Pinerolo di cui sveliamo anche una chiccca poco nota: il salone d'onore che ha ospitato la nostra tavola rotonda sul destino della struttura, e della città.
Il dossier della sezione "Dieci Pagine", invece, è dedicato agli organi storici: scopriremo che il Pinerolese è terra ricchissima di questi meravigliosi strumenti a canne, isola felice per la musica antica riscoperta vent'anni fa e oggi mai così giovane.
Al più giovane degli strumenti musicali, l'handpan, è dedicato invece il nostro portfolio fotografico: come al solito, un "dietro le quinte" che mostra Valerio Menon mentre ne crea uno. Tra attrezzi da fabbro e tecnologia digitale.
Il valore del donare, la buona sanità, la tenacia delle famiglie, il coraggio dei bambini che hanno bisogno di un trapianto di cuore. Le storie di due di loro che ce l'hanno fatta, con l'intervento della psicologa di un'équipe ultra specializzata, che spiega quanta giustizia ci sia nel poter ricevere questo dono, gratuito e necessario.
Codice Palindromo, la rubrica di Pika, questo mese è dedicata allo street artist Rebor e alle sue opere metropolitane, dai muri degradati dei palazzi all'interno dei musei... ma ha scelto sale espositive molto molto particolari. Questo mese il rr code vi rimanda per una svista (scusate!) al video di marzo, ma per vedere quello giusto basta cliccare sulla scheda che compare in alto all'inizio del video (con la scritta "VIDEO DI APRILE, CLICCA QUI", difficile sbagliarsi) oppure sulla card che compare alla fine.
L'Educatore nel pallone, invece, questo mese incontra un vecchio amico, il portiere della squadra che allenava. I due si vedono in palestra. La sorpresa sta nello scoprire di che palestra si tratta, cosa ha riservato la vita per questo ragazzo, e quanto vale un abbraccio.
Buona lettura del mensile (se volete, anche nella versione digitale) e buona visione!
Vogliamo offrire un giornalismo che sia presidio di cittadinanza e di democrazia, forza trainante per il territorio, strumento per comprendere cosa succede nella nostra società e nel mondo.
Paola Molino