Treno e auto: Torino sempre più irraggiungibile
Oggi ennesimo disservizio, per cattiva manutenzione o per cause esterne come tra ieri e oggi, sulla linea ferroviaria Torino-Pinerolo. Stamattina i treni non sono partiti per mancanza di energia sulla linea elettrica tranciata da un automezzo. Ad ogni buon conto oggi pomeriggio, a partire dalle 14, il servizio è ripreso regolarmente. Fino a quando? A chi pensasse, in alternativa, di raggiungere il capoluogo in auto sappia che, oltre ai normali divieti, da domani a lunedì sarà vietato l'ingresso alle auto diesel "euro3" ed "euro4". Per quanto riguarda i pulman si sa che le corse festive sono ridotte all'osso.
Tornando ai disservizi di Trenitalia, da registrare la presa di posizione dell'assessore regionale Balocco che parla di "situazione inaccettabile" e afferma: «Agenzia della Mobilità Piemontese ha scritto la scorsa settimana a Trenitalia, GTT ed RFI per lamentare una situazione non più tollerabile che si è protratta per tutto il mese di gennaio. Nel periodo Ottobre-Novembre 2016 il servizio ferroviario ha registrato le peggiori performance dell’anno: i dati di circolazione hanno attestato sia un sensibile calo negli indici di puntualità, sia un crescente numero di cancellazioni imputabili a diverse cause. Nel mese di dicembre 2016 si è registrato qualche miglioramento, ma a gennaio la puntualità è tornata a scendere». Per il consigliere regionale 5Stelle Federico Valetti però: «Non è più rinviabile un intervento sui passaggi a livello della Torino – Pinerolo e raddoppi parziali della linea. L'incidente avvenuto questa mattina ha mandato in tilt l'alimentazione elettrica causando l'ennesimo disagio per i pendolari pinerolesi. Da tempo Regione e Ministero hanno trovato un accordo per migliorare la tratta: 45 milioni di investimenti Ministeriali e 5 regionali, provenienti da fondi europei. Eppure non si ha ancora alcuna certezza su tempi e modi degli stanziamenti: è un continuo rimpallo di competenze. Intanto a pagarne il prezzo sono i cittadini, sempre più incentivati dai continui disguidi a lasciare il treno per prendere la macchina. La pazienza è finita, chiediamo che la Regione faccia sentire la propria voce una volta per tutte affinché i fondi previsti vengano subito stanziati»ı.
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Paola Molino