Posta: «Nessun impegno del governo per migliorare il servizio»

Il sottosegretario Giacomelli nei giorni scorsi ha risposto all'interrogazione presentata in Senato (prima firmataria Magda Zanoni) sulla riorganizzazione del servizio postale, riorganizzazione che si è tradotta in un allungamento dei tempi di consegna (giorni alterni) della posta ordinaria in tutti i Comuni, tranne le aree metropolitane in senso stretto, chiedendo che si ponessero dei correttivi a queste dinamiche. La risposta del sottosegretario è stato elusiva e di fatto non prospetta alcun cambiamento di linea a tempi brevi, rimandando tutto all' attività di verifica delle Regioni «affinchè siano tutelati i dirtti dei cittadini soprattutto nelle zone maggiormente svantaggiate», affermando poi che il controllo sul Piano industriale adottato da Poste Italiane fa capo all' Athority delle comunicazioni. (AgCom).

Commenta la senatrice Magda  Zanoni:  «Abbiamo comunque espresso in Commissione il nostro disappunto rispetto alle tempistiche indicate. L’attività di monitoraggio attualmente in corso e le conseguenti modifiche al servizio non hanno infatti tempi compatibili con una risposta concreta ai territori: non possiamo attendere il 2018 per poter impostare un migliore e più efficiente servizio postale. Comprendiamo che diverse competenze di controllo siano in capo all’Authority, ma vi è una responsabilità politica alla quale non possiamo e non dobbiamo sottrarci.
Continueremo dunque a portare avanti diverse iniziative per avere, in tempi più brevi da quelli oggi prospettati, un miglioramento del servizio offerto dalle Poste.
Il sottosegretario Giacomelli ha garantito una sua presenza sui territori locali per poter ascoltare le esigenze delle diverse zone». La senatrice si è impegnata a organizzare un incontro con il sottosegretario anche nel Pinerolese.