Al Ministero del Lavoro è stato raggiunto l'accordo per la ex Viberti di Nichelino. L'intesa prevede un anno di cassa integrazione per ristrutturazione e che eventuali esuberi non possano superare il 25% dell'attuale forza lavoro, contro il 60% individuato inizialmente dall'azienda. Gli esuberi saranno gestiti attraverso mobilità volontarie e incentivi all'esodo e, alla fine dell'anno di cassa integrazione, tutti gli addetti rientreranno al lavoro. Nell'intesa si prevede anche una ridistribuzione delle produzioni tra i vari stabilimenti italiani per tutelare l'occupazione e i livelli produttivi futuri. Per quanto riguarda la cassa integrazione, argomento sul quale era saltato l'accordo nelle scorse settimane, l'azienda, a differenza di quanto dichiarato precedentemente, corrisponderà l'anticipo ai lavoratori.
Continua a leggere