Spariti 5,3 milioni da un caveau, un frossaschese tra i 7 arrestati
C'è anche un frossaschese tra le sette persone arrestate dai carabinieri del Nucleo investigativo di Torino con l'accusa di aver sottratto in circa dieci anni oltre 5,3 milioni di euro dai caveau di una società di vigilanza incaricata di svolgere il servizio di “trasporto, custodia e contazione valori” per conto di alcune banche italiane.
A seguito delle indagini svolte dai carabinieri, il Tribunale di Torino ha emesso 7 provvedimenti di cattura, 4 dei quali in carcere e 3 ai domiciliari. I reati contestati agli indagati, a vario titolo, sono associazione per delinquere, furto continuato e aggravato, simulazione di reato, bancarotta fraudolenta.
Secondo gli inquirenti, l’amministratore delegato della Union Delta Torino, Ezio Morettini, 63 anni, avrebbe fatto sparire, nel corso degli anni, svariati milioni di euro prelevandoli poco alla volta. Non avrebbe però operato da solo, ma attraverso l’aiuto delle guardie giurate Giuseppe Grillo, 57 anni, di Torino, Salvatore Caiazza, 45 anni, di Frossasco, Lorella Torti, 45 anni, di Collegno, Elena Fiore, 37 anni, di Torino, tutti impiegati all’interno della sala conta e del caveau. I soldi sarebbero poi stati usati per finanziare l’acquisto di una palestra a Milano per conto di Majida Lamrani, 43 anni, di Milano e per le varie spese necessarie a sostenere l'elevato tenore di vita dell'ad. Anche le guardie giurate avrebbero ricevuto somme di denaro sui propri conti personali.
Nello specifico il frossaschese Caiazza era addetto sia al movimento del denaro dal caveau sia alla sala conta. Al momento si trova agli arresti domiciliari, come anche Fiore e Lamrani, mentre gli altri presunti complici sono stati accompagnati in carcere, tra cui un settimo dipendente della filiale di Alessandria.
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Paola Molino