Il notaio Goveani di nuovo nei guai
Roberto Goveani, l'eclettico notaio di origini pinerolesi, è di nuovo nei guai: secondo fonti giornalistiche sarebbe stato sospeso dall'ordine del notai. Goveani era sfuggito a un analogo provvedimento nel 1994 quando fu pesantemente coinvolto nel dissesto finaziario dell'imprenditore edile Borsano (era il periodo in cui arrivò alla presidenza del Torino Calcio) e dovette patteggiare la pena a un anno e sette mesi. Questa volta però il notaio 56enne si sarebbe macchiato di gravi colpe nell'ambito del suo lavoro, pare nel periodo in cui aveva svolto la professione in Sardegna, nel Comune di Olbia. L'accusa sarebbe quella di avere trattenuto per sè il denaro affidatogli dai clienti per svolgere le pratiche. Si tratterebbe di cifre importanti. Goveani era ricomparso a Pinerolo lo scorso anno, in occasione delle elezioni per il rinnovo del Parlamento, in veste di capolista al Senato per il Mir (Moderati italiani per la rivoluzione) , il Movimento dell'avvocato Gianpiero Samorì, tuttora fedele alleato di Berlusconi. Per fortuna non venne eletto. Nella foto Goveani ( a destra) con Samorì durante la campagna elettorale. Sempre secondo fonti giornalistiche al momento Goveani sarebbe irreperibile. Una triste parabola per colui che nel 1984 assurse all'onore delle cronache per essere stato il più giovane notaio italiano.
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Paola Molino