Pinerolo: blocchi stradali dei forconi, parla uno dei leader
La protesta dei "forconi" sta crescendo nel Pinerolese, difficile pensare che sia nata spontaneamente. Molti si chiedono chi stia dietro all'organizzazione, indicando in certi casi la figura di Diego Bianciotto, commerciante di Pinerolo di autocarri militari e Recupero Rottami. A precisa domanda lui risponde: "Sì, sono io il riferimento per la zona, ma non abbiamo collegamenti con altri gruppi; abbiamo letto su Internet di questa protesta nelle settimane scorse, mi è sembrata giusta, quindi ho fatto un giro di telefonate tra amici e colleghi e ho visto che c'era adesione, non uno che mi abbia detto no, e così abbiamo deciso di manifestare!".
Ci si chiede anche quanto durerà la manifestazione: "Andremo avanti forse anche sei, sette giorni, finché non ci ascolteranno" afferma Claudio Sarzotti, un altro dimostrante della prima ora, impresario nel settore di autodemolizioni a Pinerolo e Bricherasio, che ammonisce: "Oggi passa ancora qualcuno che ha esigenze, ma domani non passerà più nessuno, solo le ambulanze".
Intanto a Pinerolo, il blocco del traffico da parte dei "forconi" si estende anche all'imbocco di via Martiri e a Ponte Chisone, rallentando fortemente l'entrata in città. In queste ultime ore è stata bloccata anche la rotonda di svincolo a Buriasco, per le direttrici Vigone-Macello.
Difficile dare una mappa precisa dei blocchi in quanto i protestanti, attraverso una rete di coordinamento affidata alla cellullare, occupano al passare delle ore nuove vie di fuga" fino a quel momento libere.
(Foto Dario Costantino)
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Paola Molino