Airasca: pensionato muore per le esalazioni della stufa
Un uomo di Airasca di 66 anni, Luigi Basta, è morto stanotte nella sua cantina a causa del monossido di carbonio. Ieri sera guardava la tv insieme alla moglie nell'appartamento al piano di sopra, nella loro casa di via Canonico Bonino 21/12. Così l'uomo, verso le 23,20, è sceso in tavernetta per controllare la stufa a legna e pellet.
Purtroppo è toccato alla moglie scoprire il corpo del marito, stamattina, poco dopo le sette. Quando si è svegliata lui non era nel letto, mentre c'era ancora l'odore acre del fumo. Così è scesa a cercarlo e lo ha trovato già senza vita in una intercapedine dove passa la canna fumaria della stufa. «Ieri sera ho provato a convincerlo a non scendere - ha spiegato la donna ai Carabinieri - ma non ci sono riuscita e poi mi sono addormentata». Secondo una prima ricostruzione, il pensionato con problemi di Parkinson e di deambulazione, potrebbe essere rimasto incastrato nello spazio ristretto, e quindi ucciso dal monossido di carbonio.
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Paola Molino