Cumiana, il sindaco: non mi dimetto
«Agli arresti domiciliari non ci sono e indagato non significa colpevole», il sindaco Ajelli lo ribadisce con forza. E con fermezza fa sapere: «Non mi dimetto: sono completamente estraneo a tutta la vicenda. Non ho nulla da rimproverarmi nè da nascondere: se l'avessi avuto, in questi due anni l'avrei già fatto. E invece ho pure partecipato ad un incontro pubbllico sulla questione». Il sindaco sarà sentito dal giudice Giannone la prossima settimana: «Dirò tutto quello che so e lo farò a testa alta. Non dimentichiamo che quando scoppiò la storia del monumento dell'Angelo, sono stato io a ritirare le deleghe all'assessore Camusso e a dirgli che nella maggioranza non era più gradito: la fiducia era venuta meno. Un "complice" però si tiene stretto, non si caccia».
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Paola Molino