«Il Türck va abbattuto e poi progetto del Comune»
«Innanzi tutto occorre consentire alla proprietà di demolire l'essitente per eliminare tutte le situazioni di pericolo più volte segnalate dalle Forze dell'ordine». Parola del presidente della Commissione urbanistica Pino Berti, che interviene sull'annoso problema dell'edificazione nell'area Türck. Secondo il presidente, capogruppo dei Moderati in Consiglio comunale, in maggioranza con Pd e Federazione della sinistra, è necessario abbattere anche la struttura più vecchia a ridosso di corso Piave, ovvero il corpo del vecchio opificio; da salvare rimarrebbe solo la parte delle chiuse.
Per quanto riguarda le nuove edificazioni, Berti si dice poco convinto dell'ultima bozza del progetto. «Mi sembra troppo impattante, quella è un'area vicino al centro della città e va pensata adeguatamente, non si può solo pensare ad edificare per la residenza». Sulla proposta, un po' provocatoria, lanciata dal nostro giornale di edificare verso l'alto lasciando ampi spazi liberi non si sbilancia: «Credo che la cosa importante sia realizzare un progetto in grado di valorizzare la città, per questo penso che l'iniziativa debba essere presa dal Comune, tra l'altro ha facoltà di farlo e sarebbe utile a superare l'impasse attuale dei privati».
Se me parlerà nell'ambito della variante ponte al Piano regolatore annunciata dal sindaco? «Non credo possa rientrare in quel contesto - risponde Berti -, credo che l'intenzione del sindaco, ma ne discuteremo ancora in maggioranza, sia quella di intervenire su un riordino degli interventi pubblici sulle aree che potrebbero già partire, in modo che non ci siano sperequazioni sul peso degli oneri di urbanizzazione tra i vari proprietari».�
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Paola Molino