Buttiero presto a Roma per parlare della Bochard
«È stato un incontro utile e costruttivo» annuncia il sindaco, commentando il sopralluogo di venerdì 4 che ha portato dirigenti e funzionari del Demanio di Torino ed una folta delegazione guidata dal generale Lavacca, comandante dei Carabinieri di Piemonte e Valle d'Aosta, alla Bochard ed all'ex-mascalcia di viale Mamiani.
Tale e tanto spiegamento di pezzi grossi rafforza l'ipotesi (o meglio la trattativa, poiché di questo si tratta) che punta a realizzare la nuova caserma dei Cc nella Bochard, da anni abbandonata dal Nizza che si limita ad utilizzare, in viale Cavalieri d'Italia, la dirimpettaia Litta di Modignani.
La strategia di Eugenio Buttiero è nota: intende ottenerla gratuitamente dall'Agenzia del Demanio che riceverebbe in cambio dal Comune l'autorizzazione a ristrutturare, valorizzandola, l'ex-mascalcia (appartiene allo Stato ma spetta unicamente al Comune variarne la destinazione d'uso).
«Se l'operazione andrà a buon fine, come spero, in tempi ragionevolmente brevi, daremo all'Arma una sede adeguata recuperando contemporaneamente aree centrali oggi condannate al degrado - considera il sindaco -. Tra una ventina di giorni ho in programma un incontro con la direzione romana del Demanio. Ritengo che un accordo, nel reciproco interesse, lo si possa e debba trovare. Altrimenti non mi rimarrà altra strada se non tentare la complicata ristrutturazione della vecchia caserma di piazza S. Croce. Preferirei evitarlo ma sarebbe sempre meglio che impiccare il Comune spendendo 8 milioni per costruirla nuova tra l'ex-Cottolengo e via Tiro a segno».
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Paola Molino