Diminuiscono i codici bianchi al Pronto soccorso
All'Agnelli di Pinerolo
Tempi duri per i pazienti che ricorrono al Pronto soccorso, ma anche per i medici che lì lavorano, schiacciati tra la domanda di cure e i tagli di personale e risorse. Ma Pinerolo non è Roma, e neanche Torino. «Qui - assicura il direttore del Dea, Gian Alfonso Cibinel - nessun paziente sta su una barella per 24 ore». Anzi, l'80 per cento viene ricoverato entro le sei ore. Ma anche all'ospedale pinerolese i problemi non mancano. La responsabilità questa volta non diamola ai "soliti" codici bianchi: all'origine delle inefficienze ci sono i tagli che cancellano posti letto nei reparti e riducono il personale. (approfondimenti nell'edizione in edicola)
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Vogliamo offrire un giornalismo che sia presidio di cittadinanza e di democrazia, forza trainante per il territorio, strumento per comprendere cosa succede nella nostra società e nel mondo.
Paola Molino
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