L'acqua minerale non conosce crisi
LUSERNA S.G. - Mai un giorno di cassa integrazione, con un'unica eccezione ai tempi dell'ultima alluvione. «Ma fu per cause di forza maggiore». Enrico Delmirani, responsabile Risorse umane della Pontevecchio Srl, sa che questa è una buona notizia. Certo, la crisi non è affatto alle spalle. E, associata alle temperature non proprio torride di quest'inizio maggio, rallenta il mercato e impedisce le assunzioni stagionali. «Di questi tempi, in genere, lavoriamo già su tre turni come d'estate - spiega -. Ora, invece, siamo costretti a proseguire su due. Esattamente come 12 mesi fa». Insomma, il 2010 si prospetta simile al 2009: 230 milioni di bottiglie l'anno, un'ottantina di dipendenti più un indotto formato da una sessantina di autotrasportatori e qualche artigiano. Numeri importanti e consolidati, per l'azienda lusernese nota soprattutto per i marchi Sparea e Valmora. «Confidiamo di poter proseguire per la nostra strada, senza dover ricorrere alla "cassa"», commenta Delmirani. Che non si dice spaventato dalla futura concorrenza dell'Eva in Valle Po.
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Paola Molino