FALLITA LA STREGLIO STORICA AZIENDA DI NONE

La sentenza del Collegio fallimentare depositata il 4
Per i giudici la crisi dell'azienda è ormai irreversibile

Una crisi tanto grave da risultare «irreversibile». Per questo il Collegio composto dai giudici Rosanna Musa (presidente), Alberto Giannone e Melania Cafiero (estensore) ha dichiarato fallita la "Streglio maestri del cioccolato Spa", nella persona del suo legale rappresentante Antonio Borsci. La sentenza è di giovedì 29 aprile, depositata (e dunque pubblica) martedì 4.

Si è così materializzato quello "spettro" che da tempo aleggiava sulla storica ditta di None, uno dei marchi dolciari più prestigiosi d'Italia. E se è vero che non sempre il fallimento è il male peggiore, è altrettanto vero che i giudici hanno in sostanza ritenuto che l'istanza promossa dal pm Santoriello, da uno dei creditori (la Fartes Sas di Giorgio Mapelli e C.) e da quattro lavoratori (assistiti dall'avv. Maria Grazia Napoli), fosse fondata. In sostanza dicevano: la Streglio non ha più futuro, affetta com'è da un'irreversibile crisi strutturale e non da un temporaneo problema di liquidità. I giudici hanno usato termini analoghi.

In sentenza ora dicono che la società è in stato di decozione, con una grave esposizione debitoria (nei confronti di banche, fornitori e dipendenti) che già in precedenza era sfociata in un'istanza di fallimento, poi archiviata.

 

Lucia Sorbino

ha collaborato Alberto Maranetto (continua)

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