Lavorare per l'auto e non conoscere crisi
«Nonostante la crisi, finora i nostri dipendenti non hanno fatto neppure un’ora di cassa integrazione» dicono con evidente soddisfazione il cav. Sergio Rima, direttore generale del Centro ricerche sperimentazioni (Cr&s Srl) di viale I Maggio 13 a Pinerolo, e l’ing. Attilio Mariscotti.
Per loro è giustamente motivo d’orgoglio l’aver saputo gestire la produzione e il personale (52 dipendenti fissi a tempo indeterminato e altri 12-20 interinali a settimana per affrontare i picchi produttivi) in modo tale da non essere stati costretti a lasciare anche solo momentaneamente qualcuno a casa. E lo è indubbiamente ancora di più se si pensa che l’azienda opera prevalentemente nel settore automotive, dove la crisi ha colpito con particolare durezza.
Il Cr&s, che fa parte del gruppo Commerfin, produce tra l'altro con un ciclo completo l’inserto plancia della Fiat Punto Evo: acquista le materie prime, realizza la lastra di base e la termoforma con un sistema brevettato a livello mondiale, l’Incotech, grazie al quale essa viene abbinata con un Pvc di finizione, scelto dal Centro Stile Fiat. Il tutto condensato in un’unica operazione, mentre prima ne occorrevano almeno due.
La produzione è di 1.100/1.200 pezzi al giorno, con dieci diverse tipologie di colori, che vengono poi spediti allo stabilimento Fiat di Melfi dove sono assemblati all’auto e dove c’è anche un magazzino Cr&s, per ogni evenienza, in grado di garantire una scorta di forniture all’azienda per almeno 10 giorni.
Tonino Rivolo
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Paola Molino