Il Parco del Po si gemella con quello francese del Verdon

Revello, un progetto condiviso

REVELLO - Trasferta francese per il Parco del Po cuneese per un contatto di lavoro con i responsabili del Parco del Verdon, uno dei più giovani parchi naturali dell’area tra la Provenza e la Costa Azzurra. Il 2 e 3 marzo Emiliano Cardia, presidente del parco cuneese, ha guidato una delegazione nell’ente transalpino per intensificare una reciproca conoscenza. I due parchi nel prossimo biennio lavoreranno ad un importante progetto transfrontaliero di educazione al territorio, il progetto "Ettra", finanziato con fondi europei per un totale di 753mila euro, di cui 291 all’ente cuneese.

Punto principale del progetto sarà la promozione di una cittadinanza responsabile. Nel corso della visita è incominciata la valutazione delle iniziative previste. Buona parte del lavoro sarà indirizzato all’educazione dei bambini nelle scuole.

«Sarà un'occasione importante per noi - afferma il presidente Cardia - per valorizzare il nostro territorio e in particolare i musei di Revello e di Martiniana Po, oltre all’Ostello del Po e il nascente Centro didattico di Faule».

Il parco regionale del Verdon, ad un centinaio di km a nord di Nizza, è soprattutto noto per le sue affascinanti "gole" naturali scavate dall’erosione delle acque del fiume omonimo. Nato nel 1997, l’area, di circa 180mila ettari, abitata già nella Preistoria, presenta ambienti naturali già tipicamente mediterranei. «Rispetto al passato - sottolinea ancora il presidente dell’ente cuneese - si è andati oltre l’immediata linea di confine». Sul sito dell’ente fluviale è possibile approfondire la conoscenza della regione francese, semplicemente "cliccando" su alcune fotografie scattate durante la due giorni oltre frontiera.

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Paola Molino