Edizione 30 del 28/07/2010

Week-end

TORRE PELLICE
Inizia la Festa democratica   
S. PIETRO V.L.
Festa al Crò   
FENESTRELLE
La festa a Pequerel   
PRAGELATO
Mostra del libro 
ONCINO
Raduno degli Alpini  
BAGNOLO
Palio degli asini   
VILLAFRANCA
Festa al santuario di Cantogno  
PIOBESI
La patronale  
PEROSA
Ciclo teatrale "Incroci"  
PRALI/PRAROSTINO
"Voci dei luoghi"
S. GERMANO
Giro podistico delle 6 borgate   
USSEAUX
Duathlon: podismo e mtb   
CESANA

Edizione 30 del 28/07/2010

Assot, un milione in fumo

Ultimo capitolo della storia travagliata di Assot, Agenzia dello sviluppo del sud-ovest di Torino, sull’orlo del collasso finanziario. Ieri pomeriggio è arrivata sui banchi del Consiglio provinciale la delibera che sancisce la definitiva liquidazione e lo scioglimento della società. Quasi un milione di euro in fumo e l'inevitabile decisione di sciogliere la società per evitare che le perdite possano aumentare.

Edizione 30 del 28/07/2010

Quei cantieri di lavoro

Qualcuno avrà letto la notizia pubblicata da "L'Eco" una settimana fa: "Sette posti per diplomati ma rispondono in due". Si tratta di un intervento, nel Pinerolese, per venire incontro a chi non ha lavoro, con l'obiettivo di «sviluppare forme di sostegno per situazioni occupazionali più gravi e facilitare l'inserimento nel mondo produttivo». Sono 65, complessivamente nel Pinerolese, i posti disponibili e di questi sette sono riservati a diplomati (si tratta di lavori a supporto degli uffici comunali).

Ci ha perso sonno e salute. E la sua famiglia si è sfasciata. Tutto per uno sfratto che l'ha costretta a restituire le chiavi del ristorante ("Lu peirol" di Sestriere) che gestiva da 2004. Il proprietario del locale ha vinto la causa e il giudice ha risolto il contratto di locazione. Non perché Franca Greco non pagasse, ma perché pagava in ritardo. Di 5 giorni. … (approfondimenti nell'edizione in edicola)

Edizione 30 del 28/07/2010

Vuoi un orto? Chiedilo ai valdesi

Idea originale, quella della Chiesa valdese in Val Pellice, subito fatta propria anche in Val Germanasca: siccome c'è chi non ha tempo o possibilità di coltivare il proprio orto, perché non offrire questi appezzamenti "a mezzadria" a chi è in difficoltà? Un'opportunità per i cittadini stranieri, ma non solo. … (approfondimenti nell'edizione in edicola)

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Con licenza singola fino a 3.000 mc

NICHELINO - Approvata dal Consiglio la 14ª variante al Piano regolatore della città. Dentro la nuova normativa c'è un po' di tutto, come nei decreti del Governo: dalla possibilità di costruire fino a 3.000 metri cubi con licenza singola senza far approvare il progetto dal Consiglio all'ampliamento degli impianti sportivi del "Don Bosco", fino a mettere una pietra sopra alla costruzione della materna di via Trento che Andrea Parisi doveva realizzare con uno scambio di cubatura. Quattro anni fa il precedente limite era di 1.000 metri cubi.

È iniziata la produzione dell'acqua presso lo stabilimento Fonti Alta Val Po di Paesana. Si chiama "Eva" e sgorga dalla sorgente Fontanone di Pian Croesio. Già in distribuzione in ambito locale la naturale, ad inizio agosto seguirà la frizzante. Un'avventura imprenditoriale che assume piena fisionomia. Presto potrebbero essere prodotte 60mila bottiglie l'ora. … (approfondimenti nell'edizione in edicola)

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Caccia alle case "fantasma"

Entro il 2010 dovranno essere denunciate le cosiddette case "fantasma", ovvero quelle unità immobiliari mai registrate a catasto. Lo stesso bisognerà fare per quelle irregolarmente accatastate (il classico caso è quello di immobili rurali divenuti normali residenze con nulla più di agricolo).

Si chiama Tecnofer e produce strutture di cemento armato per l'edilizia, fabbricate con un moderno sistema di lavorazione industriale. Emilio Audero e Silvan Boaglio hanno dato vita a Bagnolo ad una ditta in grado di superare la crisi generale, investendo sulla ricerca nel settore della sagomatura del ferro. Prima sono stati loro due a viaggiare per conoscere sistemi produttivi vincenti, quindi hanno lanciato un prodotto affidabile e di notevole facilità di trasporto. Per studiare la lavorazione sono giunti a Bagnolo addetti ai lavori anche da Corea e Brasile.

Edizione 30 del 28/07/2010

Tornare a produrre in Italia

La controversa questione del riposizionamento della produzione della Panda dalla Polonia allo stabilimento di Pomigliano pone un interrogativo importante all'industria italiana. Si tratta di comprendere se questo ritorno di una lavorazione di grande serie in un Paese ad economia evoluta, come l'Italia, da un Paese in via di sviluppo, è destinato a rimanere un caso isolato, oppure rappresenta un'inversione di tendenza.