Latte: nessun accordo, riprendono le proteste

Latte: nessun accordo, riprendono le proteste
Giovedì 12 Novembre 2015 - 18:52

Nessun accordo tra gli industriali del latte e gli allevatori sul prezzo de latte, il solo centesimo di aumento proposto dai primi non poteva certo bastare per risolvere il contenzioso. A questo punto la protesta degli allevatori potrebbe inasprirsi e allo stesso tempo le ritorsioni da parte degli industriali, come nel caso della Lactalis che non ha più ritirato il latte dai mungitori che avevano bloccato il suo stabilimento.

«ll tavolo del latte che si è riunito oggi pomeriggio al Ministero non ha portato a risultati apprezzabili, per cui riprendono i presidi di Confagricoltura, che saranno estesi anche ad altre industrie oltre alla Lactalis. Nonostante alcune timide aperture degli industriali – spiega Confagricoltura Piemonte - siamo ancora troppo lontani dal prezzo giusto per il latte italiano. In Lombardia gli allevatori di Confagricoltura stanno riprendendo il presidio a Corteolona. Si prevede che questa volta la mobilitazione continuerà a oltranza. Confagricoltura sta definendo, a livello territoriale per tutte le regioni interessate alla produzione lattiera, presenze continuative ai presidi che verranno attivati nelle prossime ore.

Anche la Coldiretti  di nuovo sul piede di guerra, inun comunicato afferma infatti: «Nelle prossime ore torneranno a riunirsi gli stati generali della zootecnia della Coldiretti al fine di assumere nuove decisioni in risposta  alla mancanza di responsabilità degli industriali, il cui atteggiamento sta portando solo ad alimentare tensioni di cui il nostro Paese non ha bisogno».

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Paola Molino