Nel caso delle firme false che segnò le elezioni di Porte del 2004, tutto si risolse con l'oblazione da parte di due candidati sindaco: il reato fu estinto pagando una cifra in denaro. Uno dei due era Michele Giovine, che ieri è stato condannato in Cassazione a due anni e otto mesi per le firme false presentate a sostegno della sua lista nelle ultime elezioni regionali.
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