Quest'anno, più di altri, non si poteva sbagliare. I tempi non permettono tentativi dall'esito incerto, sperimentazioni di difficile comprensione.
«È per questo che abbiamo scelto di portare al pubblico della Stagione teatrale di Pinerolo - spiega l'assessore alla Cultura, Paolo Pivaro - produzioni classiche, di sicuro successo».
VILLAFRANCA - Sarà inaugurata domenica 7 alle 10,30 presso la Chiesa della Beata Vergine delle Grazie (ex Monastero) la mostra dal titolo "Fascino e Mistero della differenza - La linea dell'arte", a cura di Francesco De Bartolomeis.
Nonostante tutto, e tutti, Pinerolo e il suo territorio esprimono lampi di genialità. Incredibile, vero? Sono tanti (davvero tanti, più di una decina) artisti, soprattutto musicali, che figli di questa terra, sono riconosciuti in ambito nazionale e internazionale per talento, competenza e stile. Un mistero insondabile la radice di tanta ricchezza. Ce la meritiamo? Ma soprattutto, cos'è che ha permesso a questa realtà, così poco palpitante, di partorire figli tanto brillanti e tumultuosi?
"Jazz Visions", la rassegna di musica, arte contemporanea e fotografia a cura dell'associazione Cenacolo "Michele Ginotta" di Barge, organizza il primo concorso fotografico "Passione musica" in memoria di Gianni Ruffino.
SESTRIERE - Dopo tre settimane sono terminate a Sestriere le riprese del film "Natale a 4 zampe" di e con Massimo Boldi. Noi de "L'Eco" eravamo tra le comparse, per raccontarvi il "dietro le quinte" di questo nuovo esperimento Mediaset: un cinepanettone proposto direttamente tramite il canale televisivo e non al cinema.
Il Forte di Fenestrelle non fu mai un lager e non ci fu mai un genocidio di soldati borbonici deportati al Nord all'indomani dell'Unità d'Italia, come negli ultimi anni è stato scritto. «Si tratta di pura invenzione» scrive il prof. Alessandro Barbero nella prefazione de "Le catene dei Savoia", in uscita nelle librerie in questi giorni per i tipi de Il Punto. È un'ampia ed approfondita ricerca storica d'archivio condotta da Juri Bossuto e Luca Costanzo sul sistema carcerario sabaudo dal Settecento a fine Ottocento, e sul Forte di Fenestrelle in particolare.
CANTALUPA - Tra tanta inerzia e acquiescenza, qualcuno osa. Dei coraggiosi. Rassicuranti bagliori nella notte cupa. Nel privato come nel pubblico, perché quando c'è senso di responsabilità e onestà, la questione è identica.
Sono le carceri a dirci dello stato di salute delle nazioni. Più che in altri luoghi, è lì, ai margini, che si comprende la vera natura delle istituzioni e il grado di maturità della società civile.
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