Edizione 46 del 30/11/2011

Nichelino: no ai rifiuti pericolosi

NICHELINO - Un deposito di rifiuti sanitari pericolosi in via Mentana nell'area industriale? "No". Ma la Provincia sta per decidere. I due consiglieri nichelinesi a Torino Velardo (Moderati) e Tolardo (Pd)) da giugno ad ora hanno "dormito". Nasce adesso un Comitato che dà la sveglia al Pd. (approfondimenti nell'edizione in edicola)

ORBASSANO – Banconote da 25 euro per assicurare un piccolo aiuto economico alle famiglie più bisognose. A guardarle non troppo da vicino, assomigliano a quelle da 20 euro. Ma sulla facciata del biglietto blu fatto in casa svetta un presepe e il logo del Comune di Orbassano. Il sindaco Eugenio Gambetta, "falsario" per un "Natale di solidarietà", ne ha fatte stampare per una somma complessiva di 15mila euro. I più poveri potranno spenderli nei negozi di Orbassano. (approfondimenti nell'edizione in edicola)

«Complice la crisi, la proprietà non è riuscita a mettere in sesto l’azienda. Non sono diminuiti i clienti, ma le ordinazioni del 30-40 per cento» dice Michele Carbonio della Uilm di Torino, che segue la Shamal di Piossasco in via Volvera 50/A. Il destino pare segnato: con ogni probabilità chiuderà il 31 dicembre prossimo. Per i 117 dipendenti si prospettano uno o due anni di cassa integrazione e poi la mobilità, cioè il licenziamento.
La Shamal produce compressori di qualità e di alta gamma, ma la richiesta sul mercato è diminuita e la produzione da mesi va al rallentatore.

VINOVO – «Chiediamo ufficialmente un incontro con il sindaco, la Giunta comunale, l’intero Consiglio e la cittadinanza per una verifica di quanto finora realmente accaduto e per ricercare con spirito collaborativo i presupposti per la soluzione definitiva»: questa in sintesi la chiusura della lettera scritta dall’Ufficio legale Ambrosio&Commodo per conto dell’Istituto superiore studi internazionali Spa (Issi), nota a Vinovo come St. John International University of research and culture.

ORBASSANO - Non c'è pace neppure per i defunti al cimitero comunale. A distanza di neppure un mese dagli ultimi furti, nella notte tra mercoledì e giovedì si è verificata l'ennesima razzia di vasi dalle tombe e loculi. L'ennesima profanazione di un luogo sacro sempre più mira dei ladri di rame, che hanno fatto razzia di vasi e dei sostegni di metallo su cui poggiano le lapidi di marmo. Un blitz messo a segno a pochi giorni dalla festività di Ognissanti, che ha creato sconcerto tra cittadini e anziani che si sono recati in visita dai propri cari.