Tangenti sul "caro estinto", tre in carcere, due ai domiciliari
MORETTA E VILLAFRANCA - Venerdì 13 la procura di Saluzzo ha spiccato cinque ordinanze di custodia cautelare a seguito di un'indagine su un giro di tangenti collegate alla camera mortuaria dell'ospedale di Saluzzo. La metodologia è nota: compiacenti operatrici segnalano ai parenti dei defunti una particolare ditta di pompe funebri ricevendo in cambio il 20 per cento del costo del funerale e il rincaro ricade sui clienti.
Sono finite in carcere la proprietaria della ditta di onoranze funebri La Saluzzese Fior di loto P.A.M., 52 anni residente a Bra, ma con domicilio a Carmagnola e due operatrici delle camere mortuarie di Saluzzo e Savigliano: C.R., 55 anni, residente a Polonghera e Z.E., 51 anni residente a Saluzzo. Arresti domiciliari invece per il genero della titolare, M.M., 32 anni residente a Carmagnola e obbligo di dimora a Carmagnola per la moglie, S.F. 34 anni, figlia della proprietaria. (approfondimenti nell'edizione in edicola)
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Paola Molino