Rivalta: lampioni al neon e risparmio energetico
RIVALTA - «È un progetto che prevede la razionalizzazione del servizio di illuminazione pubblica e consente al Comune di risparmiare sui costi»: così l’assessore rivaltese ai Lavori pubblici Michele Colaci spiega le motivazioni che hanno portato a scegliere un modo innovativo e rispettoso dell’ambiente per uniformare un servizio oggi carente sotto molti aspetti. Un sistema vecchio e poco funzionante che è stato spesso denunciato in Consiglio dalle forze di opposizione. I lavori inizieranno nei primi mesi del 2011 da Tetti Francesi, la più colpita dal problema, e termineranno nel giro di tre anni, non appena il restyling sarà completato.
Il progetto prevede la sostituzione dei corpi illuminanti e dei quadri elettrici, oltre all’installazione dei pali dove oggi mancano: è il caso di alcune strade della frazione di Gerbole totalmente buie e pericolose. La tecnologia utilizzata sarà probabilmente a led e permetterà la verifica del funzionamento dei corpi illuminanti. Grazie ad un pannello di controllo si potranno sostituire tempestivamente le lampadine guaste con un messaggio agli addetti alla manutenzione, che interverranno nel giro di 48 ore. In tarda notte verrà inoltre programmato un abbassamento dell’intensità della luce in modo da garantire un ulteriore risparmio e limitare l’inquinamento luminoso.
Da dove arriva l’idea del progetto il cui investimento sarà di dieci milioni di euro? «Fino ad oggi il servizio è risultato poco uniforme e costoso», spiega Colaci riferendosi alle 2.200 luci e ai 43 quadri elettrici esistenti e non coordinati tra loro.
All’azienda che si aggiudicherà il servizio verranno riconosciuti 500mila euro all’anno per vent'anni: la cifra è stata calcolata in base ai costi che oggi il Comune affronta per il pagamento delle bollette energetiche e per i lavori di manutenzione. «In questo modo la ditta avrà un lavoro garantito e il Comune potrà contenere i costi avendo quindi la possibilità di fare maggiori investimenti» precisa l’assessore. L’intera rete verrà quindi totalmente rinnovata e potenziata: il progetto definitivo sarà comunque a carico della ditta appaltatrice.
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Paola Molino