Dabormida, generale e precettore di Vittorio Emanuele II
Illustre e purtroppo alquanto dimenticato protagonista dell'epopea risorgimentale è il conte Giuseppe Dabormida, figura legata a Buriasco, perché qui è sepolto.
Era nato a Verrua Savoia il 21 novembre del 1799. Il padre, magistrato, lo inviò a studiare nel Collegio dei nobili a Genova. A 16 anni entrò all'Accademia militare di Torino e fu un allievo talmente eccellente che i suoi insegnanti lo vollero collega d'insegnamento. Fu coinvolto di striscio nei moti rivoluzionari del 1821, guidati da Santorre di Santarosa, fatto che gli costò due anni di trasferimento in Sardegna. Il talento del giovane tenente Dabormida non poteva però andare sprecato e nel 1824, col grado di capitano, ritornò ad insegnare all'accademia militare di Torino. Carlo Alberto lo nominò precettore militare dei suoi figli: il duca di Savoia, futuro re Vittorio Emanuele II e il duca di Genova. Nella prima guerra d'Indipendenza del 1848 e nella successiva disastrosa sconfitta di Novara del 1849, con il grado di maggiore generale, lo troviamo al fianco di Carlo Alberto. (approfondimenti nell'edizione in edicola)
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Paola Molino