Bergoglio e Zanetta innocenti
Ultimo atto della vicenda dell’Ordine mauriziano. La Corte dei conti ha ribadito che non vi sono state responsabilità nel dissesto dell’ente da parte dell’allora presidente Emilia Bergoglio e del direttore generale Gian Paolo Zanetta. Il dissesto, dice la Corte dei conti, fu la conseguenza delle scelte operate dall’allora Amministrazione regionale di centrodestra che declassò l’ospedale "Umberto I", il Mauriziano di corso Turati, ignorandone la natura pubblica, riconosciuta da un articolo della Costituzione italiana. I responsabili sono quindi, come aveva appurato una commissione consigliare regionale, l’ex-presidente Enzo Ghigo, l’ex-assessore alla Sanità Antonio D’Ambrosio e l’ex-assessore al Bilancio Angelo Burzi, oltre al commissario straordinario che giunse da Roma, Anna Maria D’Ascenzo, che ha agito in modo contrastante agli interessi che era chiamata a tutelare.
e.m.
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Paola Molino