Guardie ecologiche della Città Metropolitana, un piccolo esercito di volontari ambientali
27 sono a Torino, 37 nella Valle di Susa, 36 nella zona Ovest, 29 nel Chierese-Carmagnolese, 31 nel Pinerolese, 25 nelle Valli di Lanzo, 7 nel Canavese, 13 nell’Eporediese e 4 nel Chivassese: è un piccolo esercito di volontari ambientali, quello a disposizione della Città metropolitana di Torino.
Ben 209 Gev, Guardie ecologiche volontarie, formate ed esperte in campo ambientale e dislocate su tutto il territorio. Sono impegnate in azioni di educazione ambientale nelle scuole, per supportare nell’applicazione dei regolamenti comunali per la tutela ed il benessere degli animali, di Polizia urbana, per la gestione dei rifiuti urbani e per attività di monitoraggio del territorio, anche, in caso di necessità, a supporto delle attività di Protezione Civile.
Sono 56 le donne e 50 i nuovi iscritti dal 2024, che hanno frequentato un impegnativo corso di formazione.
La Città metropolitana di Torino ha rinnovato nei giorni scorsi l’incarico di coordinatore delle GEV per il prossimo triennio a Massimo Ramello, che ha incontrato il consigliere metropolitano delegato all’ambiente Alessandro Sicchiero per presentargli le attività in corso.
Sono numerosi i Comuni convenzionati con la Città metropolitana per usufruire di questo servizio, da Almese ed Avigliana a Pinerolo, passando per realtà grandi come Moncalieri e piccolissimi Comuni come Varisella e Balme.
«Siamo molto orgogliosi di questi volontari ambientali - dice Sicchiero - Offrono decine di migliaia di ore di impegno all’anno e rappresentano un bell’esempio di impegno civico. Le nuove GEV sono giovani che porteranno nuova linfa».
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Paola Molino