Villafranca chiede all'ex Provincia l'area vicino alla pista ciclabile: «Vogliamo fare manutenzione»
Il Comune di Villafranca Piemonte ha chiesto a Città metropolitana la cessione a titolo gratuito della striscia di terreno compresa tra le recinzioni private e il ciglio della pista ciclabile realizzata sull'ex sedime ferroviario.
«Vorremmo poter fare manutenzione anche in quei tratti accanto alla pista ciclabile, mettere panchine, tenerli puliti dalle erbacce», ha detto il sindaco Agostino Bottano incontrando il vicesindaco di Città metropolitana Jacopo Suppo nell'ambito dell'iniziativa settimanale "Comuni in linea" . Con il primo cittadino di Villafranca Piemonte era presente anche l'assessore Gianluca Monterzino.
La pista ciclabile in questione è la cosiddetta "via delle risorgive", conosciuta come pista ciclabile Airasca–Villafranca: un facile itinerario in bici che si snoda su piste ciclabili, con qualche breve tratto su strade statali e provinciali.
Realizzata sul sedime della vecchia ferrovia Airasca - Saluzzo, dismessa negli anni Ottanta, per una lunghezza complessiva di 20 km risulta completamente asfaltata nel tratto torinese.
Corre in gran parte sulla pianura pinerolese in ambiente tipicamente agricolo, tra campi di mais e campi di grano, e tra foreste di salici e di pioppi. Nei pressi di Villafranca Piemonte attraversa il Parco del Po.
«La Città metropolitana sta valutando la richiesta, che è già da qualche tempo all'esame degli uffici viabilità» ha concluso Suppo rispondendo agli amministratori del paese.
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Paola Molino