Orbassano: al san Luigi strumenti digitali all'avanguardia e app per combattere i tumori alla prostata
Uno strumento digitale per la riabilitazione dei pazienti sottoposti a prostetectomia radicale per tumore. Si chiama "Maia" ed è stata sviluppata dalla Struttura complessa di Urologia dell'ospedale san Luigi di Orbassano. Si tratta di una piattaforma telematica per lo specialista urologo, ma anche un app di facile utilizzo per il paziente, che consente la programmazione e il monitoraggio di protocolli riabilitativi, raccolta dati, invio di notifiche, programmazione visite, interazione medico-paziente.
E poi c’è Tytocare, dispositivo all in one adottato dall’Urologia dell’Ospedale San Luigi, per il monitoraggio postoperatorio domiciliare dei pazienti che hanno subito l’asportazione della vescica, intervento indicato nel 90% dei casi di tumore alla vescica muscolo invasivo. Grazie a Tyto, originariamente progettato per eseguire televisite pediatriche al domicilio, è possibile monitorare sette parametri vitali: la temperatura corporea, la frequenza cardiaca, i suoni polmonari e addominali.
Inoltre, entrambi gli strumenti di e-health sono stati percepiti molto positivamente dai pazienti che li hanno utilizzati, che hanno espresso un grado di soddisfazione e di facilità di utilizzo molto alti.
“Lo sviluppo della telemedicina e di soluzioni digitali che favoriscano cure domiciliari sicure ai pazienti, dopo la gestione della fase acuta in ospedale, è uno dei nostri principali obiettivi strategici - dice Davide Minniti, direttore generale del san Luigi - Si tratta di una leva importante di miglioramento delle cure, che contribuisce ad abbreviare le degenze ospedaliere e alla possibilità concreta di un attento follow up a domicilio”.
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Paola Molino