Dalle Iadi si vede la nascita del Regno d’Italia
Torino, 17 marzo 1861, Parlamento subalpino nel Palazzo Carignano: «Il re Vittorio Emanuele II assume per sé e per i suoi successori il titolo di Re d’Italia». La nascita dell’Italia fu salutata con 101 colpi di cannone sparati a mezzogiorno dal Monte dei Cappuccini e il fragore delle salve si disperse nel vento di quella tersa domenica di marzo. Ma i lampi degli spari s’irradiarono alla velocità di 300mila chilometri al secondo e dopo due secondi avevano già oltrepassato la Luna. In meno di cinque minuti raggiunsero Marte, in un’ora arrivarono a Saturno e in sei ore erano su Plutone, ai confini del sistema solare. Poi s’addentrarono nell’immenso spazio interstellare e dopo nove anni sfrecciarono accanto a Sirio, l’astro più fulgido del firmamento, che in questa prima decade d’aprile è ben visibile sull’orizzonte sud-ovest del Piemonte.
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Paola Molino